L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] a fluidi universali che agivano sui sensi interni e che rappresentavano l'unione tra le forze fisiche e quelle morali, e quindi la speranza di una politica basata sulle leggi della Natura e volta alla realizzazione dell'armonia universale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] critico letterario francese, Ferdinand Brunetière (1849-1906), dopo una visita in Vaticano accusò la scienza di bancarotta morale e filosofica: "non possiamo trarre dalle leggi della fisica o dai risultati della fisiologia nessun metodo per conoscere ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] arabo-latino; gli stessi nomi si ritrovano in seguito nell’opera di Vincenzo di Beauvais e in autori di trattati morali, ed è interessante seguirne la curiosa fortuna fino a certi zoologi del Rinascimento.
Il genere sul quale la zoologia aristotelica ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] Estate in una sua amenissima Villa, dove perché egli non sapeva viver nell'otio, si tratteneva spiegando i suoi morali pensieri col rappresentare ne' componimenti Comici, e Tragici l'intricate attioni dell'humana vita". Gli duo fratelli simili furono ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] questo termine non è mai impiegato da Seneca), ma il suo pensiero è sempre più rivolto a considerazioni di carattere morale; le insidie che l’adulazione riserva all’uomo pubblico occupano uno spazio rilevante nel suo discorso. Per sfuggire a questa ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] , e l'ansia di una ‛ragione' unitaria e di una ‛legge razionale' del tutto - per non dire dell'alta ispirazione morale e politica e dell'ansia religiosa di Einstein: questo lo sfondo ‛filosofico' dell'opera sua. Per contro, per concludere su una ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] in punta di pennello dal Ruscello dei sogni Shen considerava come caratteristiche del vero acciaio.
Dell'ultima proprietà, lo spirito 'morale' e la capacità di volare, Shen non fa parola; come si è detto, fa parte del suo atteggiamento generale nei ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...