Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] più dotto, ma non migliore". Da questa osservazione, poi, Petrarca prendeva le mosse per sostenere la superiorità in campo morale degli autori latini, in particolare di Cicerone; nei loro scritti, infatti, essi non si limitano a descrivere la virtù ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] : che la supremazia di un gruppo sociale si manifesta in due modi, come “dominio” e come “direzione intellettuale e morale” […]. Un gruppo sociale può e anzi deve essere dirigente già prima di conquistare il potere governativo […] ma deve continuare ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] poter trattare il tema della coerenza tra vita e dottrina, che era naturalmente assai più rilevante nel caso della filosofia morale che nel caso della scienza. Ciò spiega d'altra parte anche lo sviluppo di una considerevole tradizione biografica in ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] 'acqua, dell'aria e del fuoco; il mondo della Scrittura ha al centro il senso letterale e tutt'intorno il senso morale o etica, la scienza naturale o fisica, e infine la teologia, la contemplazione suprema della natura divina (Giovanni Scoto, Omelia ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] , il fondo comune del protestantesimo americano è di natura molto più 'morale' che 'dogmatica'. I cristiani e i protestanti in particolare si riconoscono nei valori morali di cui il cristianesimo è portatore piuttosto che negli articoli di fede ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] delle scienze sperimentali. Da questo punto di vista Marx non entra più nelle vesti del Galileo delle scienze morali.
Non si tratta di contrapporre astrazioni “determinate” a astrazioni “indeterminate, una logica “corretta” a una logica “scorretta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] 9-10, pp. 61-88.
P. Piovani, Filosofia e storia delle idee, Bari 1965.
P. Piovani, Conoscenza storica e coscienza morale, Napoli 1966.
D. Cantimori, Conversando di storia, Bari 1967.
R. Cantoni, Storicismo e scienze dell’uomo, Milano 1967.
F. Chabod ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] stesso tempo regole che possono essere rispettate o trascurate: nelle operazioni razionali la rettitudine intellettuale confina con la rettitudine morale, e non c’è una netta linea di demarcazione tra la conoscenza e l’azione, l’ambito teoretico e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] –, dall’altra si tende ad accettare come prevalenti dal punto di vista delle conoscenze le argomentazioni filosofico-teologico-morali e quelle retoriche, e a limitare il valore conoscitivo della scienza nell’ambito ristretto di sua competenza: l ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] politiche di qualsiasi genere.
6. Infine la critica ha sottolineato il fatto che l'inflazione ha origini più morali e politiche che economiche. In un sistema elettorale democratico, si è sostenuto, si determina inevitabilmente una preferenza dei ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...