Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] , non per giungere alla contemplazione né per acquisire la sapienza, ma per diventare buoni. Dunque il fine cui tende la scienza morale, non è la conoscenza del suo agire, ma il prodotto di esso, né è la verità, ma il bene» (p. 3), la terza è molto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] al testo di Aristotile […] ma perché in materia di religione elle contenevano molte eresie (A. Tassoni, Prose politiche e morali, a cura di P. Puliatti, 2° vol., 1980, p. 297).
Tassoni, dunque, introduce una significativa distinzione, che serve anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] pratici, di quelle scienze dell’uomo e della società che trasformano l’ideale di virtù in conoscenza. Così la filosofia morale
dà la cognizione delle passioni communi a tutti, la politica insegna a temperare o secondare queste passioni e gli effetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] era allora intrecciata a queste posizioni e che nel 1940 sfociò in un testo di particolare intensità intitolato Orientamenti morali, pubblicato sulla «Rivista di filosofia» nel 1941. Un ‘omaggio’ a Limentani, come egli ebbe modo di ricordare nel 1996 ...
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Estetica
Elio Matassi
di Elio Matassi
Estetica
sommario: 1. Estetica e filosofia dell'arte. 2. Estetica e compensazione. 3. Estetica e senso comune. 4. Estetica ed epistemologia. 5. L'estetica oltre [...] politica? Compete all'estetico il trionfo o piuttosto la resa definitiva della vocazione storica? Il bello come simbolo del bene morale è di stimolo allo sviluppo o piuttosto testimonia la sua impossibilità? La filosofia dell'arte è di ausilio o di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] Minghetti in un’opera che godette di ampia circolazione tra i contemporanei, Della economia pubblica e delle sue attinenze colla morale e col diritto (1859).
Nel 1884 appare la sua prima opera, Teorica dei governi e governo parlamentare, che gli ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] serie di tecniche di concentrazione e di meditazione. Patanjali distingue otto livelli di apprendistato: l'osservazione dei principi morali universali, fra cui l'astinenza sessuale; gli obblighi, fra cui le pratiche di igiene e di purificazione del ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] politica: insieme con Biagio Garofalo compilò la lista delle "proposizioni ingiuriose alla potestà de' principi" nelle Riflessioni morali e teologiche, scritte dal gesuita G. Sanfelice contro P. Giannone, prese parte al progetto di riforma dell ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] della sua controversia con l'Inquisizione di Padova e di Roma, in Mem. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 3, II (1878), pp. 273-299; L. Mabilleau, Etude historique sur la Philosophie de la Renaissance en ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] acquistò un nuovo valore: l’uomo è soggetto di d. non in quanto è cittadino di uno Stato, ma in quanto è essere spirituale e morale, e i suoi d. derivano non dallo Stato ma da Dio, e può quindi opporsi allo Stato che li violi.
In età moderna, e in ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...