Logico e psicologo (Aberdeen 1818 - ivi 1903). Fu dal 1841 professore nelle univ. di Aberdeen, di Glasgow e di Londra. I suoi contributi scientifici vanno dalla psicologia associazionista alla fisiologia [...] , 1842), sulla relazione fra attività spontanee e stimoli esterni (The senses and the intellect, 1855; The emotions and the will, 1859) e sul conformismo sociale e le abitudini morali (Mental and moral science, 1868). Lasciò una Autobiography (1904). ...
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Critico e moralista (n. Mercatale di Vernio 1579 - m. 1642), noto come Udeno Nisiely (nome formato di una parola greca, una latina e una ebraica, "di nessuno fuorché di Dio"), autore dei Proginnasmi poetici [...] di note critiche su autori di tutti i tempi (dai greci agli scrittori italiani del Cinquecento) da cui emergono la straordinaria versatilità e la ricchezza di interessi del Fioretti. Come moralista, scrisse le Osservazioni di creanze e gli Esercizi ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] raccolte in Corpus da Massimo Planude (1296), si sogliono distinguere in dialoghi e diatribe; il titolo tràdito Moralia è alquanto riduttivo, perché accanto a problemi di specifico carattere etico-filosofico vengono affrontati e discussi moltissimi e ...
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Scrittore sudafricano (n. Vrede, Orange, 1935 - m. a bordo di un aereo diretto a Città del Capo, 2015), di origine boera. Ha completato gli studi presso la Sorbona (1959-61); prof. di letteratura afrikaans [...] fatto parte dei Sestiger, un gruppo di giovani scrittori impegnati a riscattare la letteratura afrikaans dai tabù religiosi e morali imperanti. L'avversione per ogni forma di repressione e razzismo è il sentimento che anima tutta la vasta produzione ...
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Poeta (sec. 13º), la cui identità e perfino l'origine lodigiana (più probabile la patria cremonese) sono tuttora incerte, autore di un poemetto didascalico di 702 versi, in lasse monorime miste di alessandrini [...] di cultura franco-italiana. Il Libro, che tratta della creazione del mondo, delle pene dell'inferno e di altre materie morali (in termini che hanno indotto taluni a ipotizzare simpatie patarine dell'autore), è seguito da un testo affine in distici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] mondo e farsi promotore di una lotta contro il giogo, morale e civile, che gravava sull’Italia. La sua parola allora ricordandoci – e con questo aforisma si chiudono i Pensieri medico-morali – che «la più illustre azzione di Socrate era saper giocar ...
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FORMENTON, Francesco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Vicenza il 25 giugno 1799 da Domenico e Anna Bondella. Intraprese la carriera di pubblico impiegato che poi abbandonò per proseguire gli studi all'università [...] al governo austriaco.
Tra il 1830 e il 1834 dava mano a diversi ambiziosi progetti di opere storiografiche e politico-morali, rimaste incompiute ed andate poi per lo più distrutte. Alla ricerca di aiuti e consigli per realizzare le proprie ambizioni ...
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Filosofo e psicologo (Vienna 1880 - ivi 1903, suicida). Tentò di fondare una filosofia dei sessi, considerando il sesso maschile come momento costruttivo del buono, del bello, del vero, dell'oggettivo, [...] prendendo come spunto la dicotomia maschile-femminile per svariate applicazioni ai problemi più disparati (psicologici, sociologici, filosofici, morali). La concezione di W. si segnala per un misoginismo radicale, che lo porta tra l'altro a sostenere ...
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Mistico bizantino (Costantinopoli 1296 circa - Tessalonica 1359), fu uno dei maggiori rappresentanti dell'orientamento etico degli esicasti, che egli difese contro il calabrese Barlaam facendo trionfare [...] egli parteggiava contro Giovanni V Paleologo. Autore di numerose opere (in parte inedite), alcune polemiche contro gli avversarî degli esicasti e i latini, altre ascetiche e morali, e di parecchie omelie. Nelle chiese ortodosse è onorato come santo. ...
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Letterato (Firenze 1342 circa - ivi 1394). Agostiniano, godette per il suo sapere di grande autorità; la signoria di Firenze gli affidò importanti incarichi, e per due volte chiese invano al papa la sua [...] Spirito, ove visse, fece un ritrovo di dotti: amico di Petrarca, fu uno degli iniziatori dell'umanesimo fiorentino. Restano di lui il commento a due canzoni politiche e ai tre sonetti di Petrarca contro la curia avignonese, e lettere politico-morali. ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...