Morena RosatoL’uso comunicativo delle parentesi nei Canti e nelle Operette moraliin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo [...] l’Università di Basilea, di prossima pubblicazione, sull’uso comunicativo delle parentesi nei Canti e nelle Operette morali di Giacomo Leopardi.Sulla natura e sulle funzioni di questo particolarissimo segno interpuntivo nessuno è stato più esaustivo ...
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Siamo abituatissimi a digitare sulle tastiere di computer e smartphone. Non siamo più abituati a scrivere a mano: tanti non ci riescono più o quasi. Cosa stiamo perdendo? Per capirlo, può aiutarci questa [...] proprio pugno dal mittente, con tutte le caratteristiche rivelatrici del suo carattere e delle sue condizioni psichiche e morali, come insegna la grafologia. «L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore», sosteneva il grande ...
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Sul Vocabolario Treccani online, il sostantivo maschile coraggio viene definito come «la forza d’animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, nell’affrontare con decisione [...] un pericolo, nel dire o fare cosa che importi rischio o sacrificio». Il termine è immediatamente riferito alla serenità e alla rassegnazione, concetti che, almeno in apparenza, sembrerebbero non appartenere ...
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Brunetto Latini, scrive Giovanni Villani nella sua Cronica, fu un valente cittadino, un grande filosofo e un maestro di retorica che seppe digrossare, cioè rendere meno rozzi, ‘istruire’, i fiorentini [...] , muore nel 1294), di cui c’è riscontro in un’abbondante documentazione. Dall’altro, la fama di peccatore privo di freni morali che spiega la collocazione di Brunetto nel canto XV dell’Inferno, tra i sodomiti che per Dante rientrano nella più ampia ...
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Nessun testo più di L’artefice aggiunto. Riflessioni sulla traduzione in Italia: 1900-1975 (curato da Angela Albanese e Franco Nasi e apparso nel 2015 per i tipi della ravennate Longo senza suscitare il [...] «di fronte all’opera da interpretare»);‒ Gabriele Baldini ([Occorre muoversi] «nel seminato del Manzoni e delle Operette morali»);‒ Fernanda Pivano: «Ancora una volta seguii il mio vecchio trucco di essere fedele all’originale»;‒ Renato Poggioli ...
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Marco CaporaliIl borgo dell’accoglienzaRoma, Il Labirinto, 2024 I componimenti di Marco Caporali (Roma, 1956), incluso il poemetto che dà il titolo a questo sesto libro, hanno spesso un attacco descrittivo [...] minaccia / e in nemico il compagno si muta» (p. 64). Il verbo mutare scandisce, spesso entro pacati endecasillabi morali, queste conversioni nell’opposto, inversioni di polarità, che possono anche implicare il passaggio dal negativo al positivo: «in ...
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L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] personaggi che ci sono ingiurie che colgono i caratteri o difetti fisici di un individuo, altre che colgono i caratteri morali, «altre ancora che si riferiscono a un particolare avvenimento o episodio. E poi ci sono le ingiurie ereditate, estese a ...
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Cecilia GibelliniPomilio, Petrarca e l’humanitas«Diacritica», IX, 49, 31 ottobre 2023, pp. 33-50 Di Mario Pomilio (Orsogna [Chieti] 1921 - Napoli 1990), critico letterario discutibile (nessuno più di lui [...] -medievale non sia per Pomilio questione di cultura o di gusto, ma di spinte ideali, di pulsioni psichiche e morali che convivono e interagiscono. Riferimenti bibliograficiAA.VV, Scrittori migranti in Italia (1990-2012), a cura di Cecilia Gibellini ...
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«Questa è l’Italia del futuro: un paese di musichette mentre fuori c’è la morte» – nell’ascoltare il Malati di gioia di Sarafine riecheggia nella mente l’Aprea della terza stagione di Boris: assenza dei [...] di un futuro da criceti sulla ruota che rimanda in testa l’operetta leopardiana del venditore d’almanacchi (Giacomo Leopardi, Operette morali, Dialogo di un venditore di almanacchi e un passeggere, 1834). in un è così che va il mondo dal quale ...
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Nei contesti della filosofia e del pensiero femminile, Simone Weil emerge come una personalità di indiscusso valore, che ha lasciato un segno indelebile nel contesto culturale del suo tempo e nei decenni [...] una visione radicale e profondamente etica del potere e della politica, mettendo in luce la priorità dei valori morali su quelli istituzionali o coercitivi. Antigone, oltre i modelli predefinitiSimone Weil vede in Antigone una figura che irrompe ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...
MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...