Figliuolo dell'ebreo convertito Paolo di Santa Maria, vescovo di Burgos, gli successe in quella diocesi (1435). Fu consigliere del re Giovanni II e suo ambasciatore in diversi paesi, ed emerse fra i padri [...] . Tra le opere in latino e castigliano, in gran parte ancora inedite, ve n'ha di poetiche, teologiche, morali, giuridiche, esegetiche, storiche. Degna di menxione l'Anacephalaeosis, genealogia dei re di Spagna, imperatori romani, re di Francia ...
Leggi Tutto
MONTYON, Antoine-Jean-Baptiste-Robert Auget, barone di
Filantropo ed economista francese, nato a Parigi il 23 dicembre 1733, morto ivi il 29 dicembre 1820. Intrapresa la carriera della magistratura, [...] France (1776); Conséquences qui ont résulté pour l'Europe de la découverte de l'Amérique, relativement à la politique, à la morale, au commerce (1792); Le progrès des lumières au XVIIIe siècle (1801), ecc.
Bibl.: F. Labour, M. de Montyon d'après des ...
Leggi Tutto
PIERRE L'ERMITE
Jean NEUVECELLE
. Pseudonimo di monsignor Edmond Loutil, nato a Mohon (Ardenne) il 17 novembre 1863. Collaboratore assiduo del quotidiano cattolico La Croix e delle edizioni della "Bonne [...] ha sempre subordinato la sua attività giornalistica e letteraria a quella pastorale, considerando l'arte stessa come mezzo dell'insegnamento morale e come apostolato. I suoi romanzi, scritti in uno stile popolare, e largamente diffusi fra i cattolici ...
Leggi Tutto
Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] azione delle forze governative, declinano anche il loro morale e le loro risorse. Dobbiamo tuttavia tener presente esserci confini né geografici né politici, e neppure proibizioni morali contro le imprese terroristiche da parte del popolo".
Si ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è senz’altro un secolo decisivo tanto nello sviluppo delle poetiche e [...] dei processi creativi e il rapporto con la classicità greco-latina, ma anche i fini della letteratura (morali, edonistici, morali ed edonistici insieme ecc.), il ruolo dei generi letterari e le reazioni emotive del pubblico, cui sono particolarmente ...
Leggi Tutto
DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] era dei due il più giovane (ibid.). La prima opera nota di Ignazio sono due incisioni firmate che illustrano le Poesie sacre e morali di G. M. Cerruti, edite a Torino nel 1776.
La prima raffigura il busto del poeta entro un ovale inserito in una ...
Leggi Tutto
MACRINO (M. Opellius Macrinus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano. Di umilissima origine, era nato a Cesarea di Mauretania nel 164 d. C. Prefetto del pretorio sotto Caracalla, fu nominato, imperatore [...] di fuggire travestito, ma fu scoperto e ucciso. Non venne mai a Roma.
La tradizione letteraria insiste più sui caratteri morali di M. che su quelli fisici, dipingendolo come uomo vizioso e dissoluto. La Historia Augusta (Macr., 14) lo dice calvo ...
Leggi Tutto
numerare
" Contare " pronunciando, anche mentalmente, i numeri uno dopo l'altro: Né giugneriesi, numerando, al venti (Pd XXIX 49); " segnare di un numero progressivo ", per cui la seconda parte dell'espressione [...] della Luna è in effetti il primo fra i nove cieli della cosmologia dantesca; affine è il caso di IV XVII 3 E queste [le morali vertudi] diversamente da diversi filosofi sono distinte e numerate, dove però è presente anche il senso di " ordinate ". ...
Leggi Tutto
Scrittore (Ofena 1894 - Roma 1943); esordì giovanissimo su La Voce e Lacerba; combattente della guerra del 1915-18 e decorato al valore, fu poi critico letterario e collaboratore di varî giornali. La sua [...] e romanzi (Vita vivente, 1923; Il sole dell'abisso, 1931; La vita ha sempre ragione, 1934, ecc.), saggi critici e morali (Anime e corpi, 1932; L'altra moneta, 1933; Dostoievski, 1935, ecc.) è ispirata a motivi che, passando da un crepuscolarismo ...
Leggi Tutto
Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] ha il suo centro in Francia e si manifesta in una varietà di atteggiamenti. Non solo vi sono le forme del libertinismo morale degli esprits forts, che sembrano trovare nell’opera di T. de Viau le più significative espressioni letterarie, ma anche all ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...