Figlia del franco Bautone, moglie dell'imperatore romano d'Oriente Arcadio dal 395 al 404; nominata Augusta nel 400. Per la sua intelligenza e la sua bellezza esercitò grande influenza sul debole marito. [...] , i rapporti fra i due si mantennero buoni per qualche tempo, per poi guastarsi per un complesso di motivi religiosi, politici e morali. Giovanni Crisostomo finì per morire in esilio, ma poco dopo morì anche E., tanto che la sua morte fu attribuita a ...
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Scrittore francese (Decize, Nièvre, 1890 - Alsudia-Cansades, Alicante, 1980); dal 1946 membro dell'Académie française, di cui è stato segretario perpetuo dal 1958 al 1973. Autore di romanzi, dapprima sulla [...] (Au cadran de mon clocher, 1960; 30.000 jours, 1980) e libri estremamente suggestivi che, muovendo dalle descrizioni a lui congeniali, diventano riflessioni morali: Tendre bestiaire (1969), Bestiaire enchanté (1969) e Bestiaire sans oubli (1971). ...
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Presunto autore, insieme con un fratello di cui non è tramandato il prenome (entrambi sono chiamati dalla tradizione Marcii fratres), dei carmina (o vaticinia) Marciana, di due dei quali Livio (XXV, 12) [...] C.); ma la lingua è ammodernata e il testo non è sicuro, si possono ridurre a esametri. Insieme con altri testi sacri (scritti in greco) erano conservati dal collegio dei quindecemviri. A un M. sono attribuiti i praecepta Marciana (sentenze morali). ...
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Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] condizioni della vita materiale, la tecnica, la mobilità sociale hanno distrutto la grande f., come fonte di valori e di norme morali, e ne hanno praticamente liquidato il ruolo economico. Il simbolismo della casa degli avi, in cui si è trascorsa l ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] Testamento (cfr. n. 11, 19, 41, 52, 82-83, 105); c) sul Nuovo Testamento (cfr. n. 20, 24-26, 40, 44, 60, 105).
VII. Opere morali e pastorali (cfr. n. 28, 31, 39, 42, 49-51, 88, 97).
VIII. Lettere (cfr. n. 104).
IX. Sermoni (cfr. n. 105).
Prima della ...
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Storia. - Le due con ferenze internazionali tenute a Ginevra nel 1927 e 1928, avevano condotto alla firma di una convenzione, per cui gli stati che l'avevano ratificata si impegnavano a sopprimere entro [...] 30 settembre 1929 ogni divieto o restrizione all'importazione e all'esportazione, che non fossero imposte da necessità igieniche, morali od artistiche, e a non sostituirle con inasprimenti dei dazî esistenti. Ma non solo il numero delle ratifiche fu ...
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STERILIZZAZIONE eugenica (XXXII, p. 719)
Ottorino VANNINI
Diritto penale. - Il delitto di sterilizzazione appare per la prima volta nella legislazione penale italiana vigente. Non mancano, però, precedenti [...] ., 4,2). La sterilizzazione è considerata come fatto delittuoso non solo per la contrarietà della medesima ai sentimenti morali e religiosi del popolo italiano, ma soprattutto per la grave minaccia che per essa subisce l'interesse demografico della ...
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È il riassunto, o compendio, di uno scritto ampio, fatto in generale allo scopo di alleggerire ad altri la fatica di una lunga lettura. Nel mondo classico si compendiavano, a preferenza, le lunghe opere [...] moglie di Socratida, donna colta e intelligente, ridusse a tre soli libri i 23 dei Περσικά di Ctesia. Fra gli scrittori morali più compendiati figura Plutarco. La più antica epitome romana è quella di Marco Giunio Bruto, l'uccisore di Giulio Cesare ...
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PASSAVANTI, Iacopo
Santorre DEBENEDETTI
Predicatore, nato circa il 1300 a Firenze. Vestì giovinetto l'abito domenicano. Fatti gli studî teologici a Parigi, ebbe incarico di leggere filosofia a Pisa, [...] (1ª edizione, Firenze 1495), libro nel quale egli raccolse e ordinò in cinque Distinzioni, seguite da alcuni trattatelli morali (Della superbia, dell'umiltà, della vanagloria, della scienza, de' sogni), le cose che intorno al ben confessarsi aveva ...
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HOLLAND, Philemon
Ernest de Sélincourt
Erudito inglese chiamato dal Fuller il traduttore generale del suo tempo, nato a Chelmsford (Essex) nel 1552, morto a Coventry il 9 febbraio 1637. Fece gli studî [...] .: Suetonius, History of the Twelve Caesars, con saggio di C. Whibley, in Tudor Translations, XXI, XXII, Londra 1899; Plutarch's Moralia, Londra 1912.
Bibl.: Fuller, Worthies, Londra 1662; Wood, Fasti Oxon., a cura di Bliss, Oxford I, p. 233; Aubrey ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...