(gr. αἱ Μοῖραι) Le dee del destino nella mitologia greca. In Omero la M. è una sola, ma già in Esiodo sono tre: Cloto, la ‘filatrice’ della vita; Lachesi, la ‘fissatrice della sorte’ toccata all’uomo; [...] cieca delle M. è come una forza che frena il potere degli dei, espressione della fissità delle leggi fisiche e morali, come appare in Eschilo, soprattutto nell’Orestea, e anche in Sofocle. Successivamente i Greci concepirono il destino come placabile ...
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Teologo (m. Parigi 1141). È il maggiore rappresentante della scuola vittorina. Allievo di Guglielmo di Champeaux a S. Vittore, dove entrò verso il 1115-18, vi divenne maestro (1125) e priore. Tra le sue [...] nella prospettiva della storia sacra, al cui centro sta l'azione mediatrice e redentrice di Cristo; il De arca Noe morali e il De arca Noe mystica, testimonianza del misticismo della scuola di S. Vittore, teso dalla ratio alla contemplatio ...
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Walzer, Michael. – Filosofo statunitense (n. New York 1935). Laureatosi alla Brandeis University (1956), continuò gli studi presso la Cambridge University (1956-57), conseguendo il dottorato alla Harvard [...] di Princeton (poi prof. emerito). Studioso del pensiero politico moderno e contemporaneo, ne ha indagato le implicazioni morali ed etiche, interrogandosi sui concetti di guerra giusta, libertà e uguaglianza rispetto alla giustizia e dei problemi ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] del padre, la Commedia, che con giustificato orgoglio chiamava sua sorella, e a scrivere un pedestre Dottrinale di materia scientifica e morale. Pietro appare in Firenze nel 1323 e nel 1324, e a Bologna nel 1327 come scolaro in diritto civile, ma si ...
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Letterato ed erudito, nato a Venezia da famiglia patrizia il 19 giugno 1525, morto il 5 maggio 1585. Senatore e membro autorevole del Consiglio dei Dieci, tradusse alcuni dialoghi di Platone, commentò [...] . La personalità dello scrittore si rivela solo nelle pompose orazioni che mette in bocca ai suoi personaggi, nelle considerazioni morali e nello stile fiorito, che lo pone tra i più gravi imitatori del Boccaccio.
Bibl.: L. di Francia, Novellieri ...
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Le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) fondate nel 1944, in concomitanza con la nascita del nuovo stato democratico, sono una delle principali organizzazioni di lavoratori cristiani, e tra [...] politiche e di fede religiosa"), le A. si proposero lo specifico compito di formazione dei lavoratori ai principi morali e sociali della Chiesa cattolica, e insieme di rinnovamento cristiano della società.
A. Grandi, fondatore e primo presidente ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Letterio Di Francia
Appartenne all'illustre famiglia pistoiese che tanti letterati diede all'Italia, e visse dal 1508 al 1582. Dottore in leggi, tenne per qualche tempo il governo [...] il suo periodare è disordinato, ingarbugliato, contorto. Riesce passabilmente nel genere comico, allorché, lasciati da parte gl'intenti morali, scherza e ride dietro ai suoi personaggi, in un linguaggio semplice e spigliato di buon sapore paesano. Le ...
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Nacque a Firenze da Niccolaio degli A. nel luglio 1363. Fu cavaliere nel 1378, priore nel 1384. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati. Coinvolto nell'odio [...] , matematiche o astrologia, e dove morì il 1° settembre 1415. Rimatore in volgare, sta coi suoi sonetti e canzoni amorose e morali in mezzo tra i coetanei del Petrarca e i poeti del Quattrocento, di cui preannunzia la poesia ricca di ricordi classici ...
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Storico francese, nato a Chambéry (Savoia) nel 1867, morto ivi l'8 febbraio 1945. Nominato nel 1898 professore di storia all'università di Lione, svolse successivamente delicate funzioni burocratiche in [...] per la pubblicazione dei documenti della prima Guerra mondiale. Nel 1931 entrò all'Institut come membro dell'Accademia delle scienze morali e politiche.
Dedicò il più della sua attività di studioso alla storia di Lione (fra l'altro, fondò nel 1902 ...
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SUCHENWIRT, Peter
Vittorio Santoli
Poeta cortigiano professionale, fiorito fra il 1356 e il 1395 in Austria, soprattutto a Vienna.
Il nome evoca una vita, in fondo, giullaresca: i suoi Wirte erano cavalieri [...] alla descrizione e interpretazione allegorica dello stemma gentilizio. Compose inoltre versi politici d'occasione e didattico-religiosi, allegorie morali, facezie e scherzi in rima.
Ediz.: Werke, a cura di A. Primisser, Vienna 1827.
Bibl.: W. Uhl, in ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...