Generale e scrittore italiano (Camerano Casasco 1875 - Milano 1948). Lasciò il servizio attivo nel 1919. Fece parte (dal 1937) dell'Accademia d'Italia. Autore di apprezzati volumi di storia e d'arte militare [...] racconti (tra questi La Terra, 1939) e un altro romanzo (Il mercante di sole, 1942). Fu anche autore di memorie e massime morali (Le massime e i caratteri, 1943; L'ombra sulla terra. Storia sentimentale di tempi feroci, 1945; ecc.). Postuma (1964) la ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Mosca 1925 - ivi 1981). Segnalatosi col romanzo giovanile Studenty ("Studenti", premio Stalin 1950), scrisse racconti (Pod solncem "Sotto il sole", 1959), imponendosi col romanzo Utolenie [...] anni Sessanta acquistò fama internazionale con una serie di romanzi nei quali vengono messe in risalto le scelte morali del singolo in un sistema dominato dal compromesso: Obmen ("Lo scambio", 1969), Predvaritel´nye itogi ("Conclusioni provvisorie ...
Leggi Tutto
Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] , maestro dell'arte del massaio, interviene a dirci quanto è necessario per provvedere alla masserizia. Altre operette di carattere morale compose nel periodo che va dal 1434 al 1438; tra queste annovereremo il Teogenio, scritto in volgare intorno al ...
Leggi Tutto
MARTINI, Antonio
Alfredo Vitti
Nato a Prato il 20 aprile 1720, studiò nel collegio Cicognini della città natale, poi lettere a Pisa, ove si laureò nel 1748. Nel 1751 fu da Carlo Emanuele III eletto [...] , II (1929), pp. 337-347; G. Baraldi, Notizia biografica su monsignor Agostino Albergotti vescovo d'Arezzo, in Memorie di religione, morale e letteratura, XI, 1827, pp. 533-581; A. de Longo, Orazione funerale nelle solenni esequie di mons. A. M ...
Leggi Tutto
LORM, Hieronimus
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo del poeta Heinrich Landesmann, nato a Nikolsburg in Moravia il 9 agosto 1821, morto a Bruna il 3 dicembre 1902. Nato di famiglia ebrea, fu duramente perseguitato [...] nella sua costante predilezione per Schopenhauer - anche nella sua opera: nei suoi volumi di meditazioni estetiche e morali (Philosophischekritische Streifzüge, 1873; Der Naturgenus, 1876; Der grundlose Optimismus, 1894); nei suoi racconti e romanzi ...
Leggi Tutto
RUSTAMIDI (Rostemidi, Rustemidi)
Francesco Beguinot
Dinastia di origine persiana che nell'ultimo quarto del sec. VIII d. C. e fino ai primi anni del X fu a capo del principato ibāḍita di Tāhert, in Algeria, [...] credente. I suoi successori tennero a lungo il potere, pur in mezzo a lotte interne, ispirandosi ai concetti religiosi e morali del fondatore; finché, affermatasi la potenza dei Fāṭimiti nell'Africa del Nord, questi nell'anno 296 ègira, 908-909 d ...
Leggi Tutto
MELÃS, Lénō
Silvio Giuseppe Mercati
Uomo politico ed educatore neogreco, nato a Costantinopoli nel 1812, morto nel 1879 in Atene. Laureato in legge all'università di Pisa, fu professore di diritto all'università [...] ‛Ο Γεροντοστάϑης, ricordi della sua fanciullezza; ‛Ο Χριστοϕόρος (oppure: Naufragio e salvezza); ‛Ο μικρὸς Πλούταρχος (Il piccolo Plutarco); 'Ηϑικαὶ ὁμιλίαι ἐπὶ τῶν κυριακῶν εὐγγελίων (Discorsi morali sui Vangeli domenicali), e manuali di pedagogia. ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] , due sono i compiti primari dell'anima razionale: conoscere tutte le cose con la speculazione, e fissare i principî dell'azione morale (I, 3). Poiché, però, soltanto l'uomo ha il privilegio di cercare la sapienza, ne deriva che questa deve essere la ...
Leggi Tutto
Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] un mandato, l'autorevolezza, la coerenza, la generosità, l'onestà, l'adesione a certi valori e a certi principî morali, l'amicizia e l'amore.
Le varie concezioni di fiducia personale fin qui analizzate permettono di tematizzare anche l'autoreferenza ...
Leggi Tutto
BARBIANO di Belgioioso, Carlo
**
Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] , il B. trasse dal clima umanistico della corte di Galeazzo Maria Sforza e dall'insegnamento di Cola Montano quei lineamenti morali e culturali che lo fecero considerare alla corte francese, durante i lunghi anni che ebbe rapporti con essa, come il ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...