Scrittore norvegese (Kragerø 1895 - Fornebu, Oslo, 1946), giornalista (Vor Verden, 1923-29; Tidens Tegn, 1924-40) e saggista conservatore: Streiftog i digtning og taenkning ("Escursioni nella poesia e [...] occupazione nazista. I suoi romanzi e drammi (per es., Den forjaettede dag "Il giorno promesso", 1926; Duel, 1932; Allerede nu "Già ora", 1937) dibattono, su una prospettiva metafisica, i più vivi problemi morali e sociali fra le due guerre mondiali. ...
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(XIII, p. 944; App. II, i, p. 853; III, i, p. 549; IV, i, p. 691; V, ii, p. 104)
Dal giugno 1991 fino a tutto il 1999 sono state pubblicate quattro e., sei esortazioni apostoliche postsinodali, numerose [...] per il rinnovamento della vita sociale, e viene inoltre ribadito che l'evangelizzazione "comporta anche l'annuncio e la proposta morale". L'e. Evangelium vitae (25 marzo 1995), indirizzata non solo ai cattolici ma anche "a tutte le persone di buona ...
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Nacque in Napoli, nel sobborgo Marianella, il 27 settembre 1696, da famiglia di buona nobiltà napoletana. Educato dagli oratoriani di S. Filippo Neri, si addottorò in legge, ed esercitò per alcuni anni [...] bisogni cui rispose. Non avrebbe senso confrontarla con libri nati in altro ambiente e per altri fini, come le Osservazioni sulla morale cattolica del Manzoni: bisogna sempre ricordare ch'è l'opera di un pastore di anime, il quale nel ministero del ...
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Morto a Roma il 21 novembre 1932. Il B. insegnò pure (1906-1930) storia del commercio nell'università commerciale Luigi Bocconi in Milano: di questa fu anche rettore (1914-16). Nel 1916 vinse il premio [...] accademie, fu nominato accademico d'Italia il 18 marzo 1929 e dal 27 settembre vicepresidente per la classe di scienze morali e storiche. Dottore honoris causa dell'università di Parigi e di altre. Fu anche presidente della Società italiana per il ...
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FLAUBERT, Gustave
Luigi Foscolo Benedetto
Nacque a Rouen il 12 dicembre 1821. Il padre, Achille-Cléophas (1784-1846), dotato di tutte le qualità che il figlio attribuisce in Madame Bovary al dottor [...] , era nativa di Pont-l'Eveque e figlia essa pure di un medico: il F. ha dato i suoi tratti, fisici e morali, alla Madame Aubain di Un cøur simple. Delle vaghe tradizioni familiari hanno tenuto il F. nell'illusione di avere nell'ascendenza materna ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] alla legge divina non solo levano il Siracide a voli di nobile lirismo, ma gli suggeriscono altresì precetti d'una morale pura e altamente spirituale. Precursore degli Scribi nello studio assiduo della legge scritta, è ben lontano dal loro legalismo ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] .E. Rusconi, Come se Dio non ci fosse. I laici, i cattolici e la democrazia, Torino 2000.
J. Habermas, I fondamenti morali prepolitici dello Stato liberale, «Humanitas», 2004, 2, pp. 239-50.
J. Ratzinger, L’Europa nella crisi delle culture, «il Regno ...
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peccato
Emanuela Prinzivalli
La violazione delle norme divine
Il termine peccato, rispetto ad altre parole di significato analogo – quali colpa, delitto, trasgressione, errore –, ha un’accezione religiosa [...] si manifesta la volontà deliberata di andare contro i precetti religiosi e morali di Dio. È un atto quindi che ha a che vedere che è l’uomo, con il peccato, a introdurre il male morale – è presente anche la dottrina secondo la quale il male proviene ...
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Filosofo, storico e archeologo inglese (Cartmel Fell, Lancashire, 1889 - Coniston 1943). Prof. di filosofia metafisica a Oxford (1934-41), amico e traduttore di B. Croce, ne ha ripensato con indipendenza [...] sorta di scetticismo (An essay on metaphysics, 1940), mentre più vive si facevano in lui le preoccupazioni morali e politiche (Autobiography, 1939; New Leviathan, 1942). Scrisse anche numerosi studî storico-archeologici sulla Britannia romana (Roman ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] Europa. Intanto pubblicò una serie di Essays di vario argomento (morali, politici, economici, letterarî), in più edizioni a partire altrui, come quello da cui scaturisce il comportamento morale. La vita religiosa è analogamente fondata sul sentimento ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...