BERNARDI, Stefano, detto il Moretto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Verona nel 1580. Frequentò la Scuola degli accoliti di Verona, dapprima come chierico privato, poi come accolito, mostrando una chiara [...] e naturale inclinazione per la musica, che studiò sotto la guida di I. Baccusi, maestro della cappella dei duomo. Nel maggio 1603 faceva già parte dell'Accademia filarmonica di Verona come musico salariato, ...
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ANTEGNATI, Giovanni Giacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] di Milano, L (1895), n. 41, p. 668 s.; G. Livi, I liutai bresciani, Milano 1896, pp. 8-10, 13; P. Molmenti, Il Moretto e G. G. A., in Gazzetta musicale di Milano, LIH (1898), n. 10, p. 129 s. ; W. L. von Lütgendorff, Die Geige und Lautenmacher ...
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BALSAMINO, Pietro
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino nella seconda metà del secolo XVI, fu compositore, cantore e suonatore. Piuttosto scarse e dubbie le notizie intorno alla sua vita: sappiamo con certezza [...] rimasti più nelle intenzioni che effettuati nella realtà. Nel 1596 il B. pubblicò, sempre a Venezia per l'editore Niccolò Moretto, una tragicommedia dal titolo La Perla in rima libera. Èquesta l'ultima notizia della vita e dell'attività musicale del ...
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BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] nel Libro delle teste di Salò).
Brescia attraversava in quegli anni un periodo particolarmente fortunato. Era il momento del Moretto, del Savoldo e del Romanino; l'attività musicale era fiorentissima. Inoltre la città era, fin dal 1400, alla testa ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] agreste, con sensibilità formale cui si riferì il Greco. Ai confini veneto-lombardi furono attivi G. Romanino, G. Savoldo, A. Moretto, G.B. Moroni, mentre Sebastiano del Piombo, emigrato da Venezia a Roma, fondeva la sua educazione veneta con i modi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , che è quei che più avanti si spinge a interpretare lo spirito romantico del maestro, e il Romanino e il Moretto, giorgionesco anche nei ritratti, nonché Francesco Torbido veronese.
Ritornando a Tiziano e al volo della tavola immensa dei Frari, la ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] si collega la scuola bresciana attraverso il Romanino (esemplare anche per la cremonese dei Campi), famosa per le opere del Moretto e di G. B. Moroni e la ferrarese del focoso Dosso Dossi; ma quest'ultima con naturali mistioni correggesche, sempre ...
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moretto
morétto agg. e s. m. [dim. di moro1]. – 1. agg. Di colore scuro. In partic.: lana m., lana di colore marrone cupo proveniente dal vello di alcune pecore che, di razza a vello bianco, presentano fenomeno di melanismo (sono in genere...
morettiano
s. m. e agg. Seguace o sostenitore di Nanni Moretti, regista, attore e produttore cinematografico; relativo a Nanni Moretti, al suo stile cinematografico o alle sue posizioni politiche. ◆ La vita di Massimo si snoda con i ritmi...