(gr. Μόψος) Antichissima figura del mito greco, sulla quale esistono tradizioni diverse: sarebbe uno dei Lapiti o il veggente degli Argonauti, oppure, figlio di Manto. Avrebbe dapprima fondato, insieme con questa, il santuario oracolare di Apollo a Claro, e poi altre città, tra cui Aspendo, in Panfilia, e Mopsuestia, Mopsucrene, Mallo, in Cilicia (ma alcuni antichi e moderni ritengono si debbano distinguere ...
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(gr. Μαντώ) Mitica profetessa greca, figlia di Tiresia e madre del veggente Mopso, natole da Apollo o dal cretese Racio. Nella tradizione è connessa con la fondazione dell’oracolo di Claro nella Ionia. [...] Venuta in Italia, avrebbe fondato Mantova ...
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(gr. ᾿Αμϕίλοχος) Nella mitologia greca, figlio di Anfiarao e di Erifile e fratello di Alcmeone. Partecipò all’impresa degli Epigoni contro Tebe e alla guerra troiana. Dopo la distruzione di Troia andò [...] con Calcante a Claro in Lidia e poi con Mopso in Panfilia e Cilicia, dove fondò Mallo; dopo aver fondato Argo, da lui detta Anfilochio, morì in una rissa con Mopso. Secondo un’altra versione fu ucciso da Apollo. Ebbe culto e oracoli in Grecia e in ...
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Nome degli eroi che, imbarcati sulla nave Argo, parteciparono al seguito di Giasone al viaggio dalla Grecia alla Colchide, sulle estreme rive del Mar Nero, per la conquista del vello d’oro. Giasone fu [...] Erito, Eufemo, Ida, Ifito, Ila, Linceo, Meleagro, Oileo, Peleo, Piritoo, Polluce, Polifemo, Telamone, Zete e i vati Orfeo, Mopso, Idmone; Eracle, capo designato dell’impresa, rinunziò a favore di Giasone. Partiti da Pagase, gli A. indugiarono a Lemno ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] -Dante e Alfesibeo-Fiduccio de' Milotti (un medico certaldese, amico di Dante a Ravenna) ascoltano da Melibeo i versi di Mopso. Titiro, pregato da Alfesibeo di non lasciare i pascoli noti di Ravenna per gli antri insidiosi di Bologna, risponde che ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , modellata su quelle del loro comune maestro, Virgilio, assumendo per sé il nome di Titiro, dando a Giovanni quello di Mopso, e raccontando il suo colloquio con un altro pastore, più giovane ma poco istruito, Melibeo (che, secondo le antiche chiose ...
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Popolazioni, caratterizzate da bassa statura (meno di 150 cm), tra loro notevolmente diverse per cultura e organizzazione sociale, diffuse nell’Asia insulare (Andamanesi del Golfo del Bengala, Semang della [...] dei P. è la loro lotta contro le gru, causata dal fatto che una loro donna (o regina), Enoe (o Gerana), madre di Mopso, non avendo reso il culto dovuto a Era, era stata da questa trasformata in gru e cercava perciò, insieme con le altre gru, di ...
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GALEANI, Antonio
Fabio Tarzia
Nacque a Piacenza nell'ultimo quarto del '500. Scarsissime risultano le notizie sulla sua vita. Dottore in teologia, fu canonico decano della cattedrale di Piacenza.
Il [...] si ricorda Crespo e segnato il viso a maraviglia, sonetto concentrato sul bizzarro e meraviglioso amore tra il decrepito Mopso e la giovane Lilla, tutto giocato sul contrasto tra l'effetto orrido della decadenza fisica, descritto in modo quasi ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] , lamenta che il "suo fiorito almo paese", la sua villa di Ostellato, sia preda del leon nemico, cioè del leone di S. Marco; Mopso però predice l'avvento di un salvatore da Napoli e i due fatti ci portano, il primo al 23 luglio 1482, il secondo al 14 ...
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Mops
‹mòps› s. m., ted. [dal basso-ted. e oland. mop(s), affine all’oland. ant. moppen «fare un volto arcigno»]. – Razza di cani da compagnia, detta, con termine ital., carlino (v. carlino2).