Maestro di ferri battuti (Lodi 1865 - Milano 1938), giunse, attraverso una severa pratica artigianale, a un'arte raffinata e ricca di invenzioni formali (ferri battuti interni e esterni del Vittoriale [...] G. Sommaruga ad alcune tra le più significative realizzazioni nell'ambito del liberty (ferri battuti per lo scalone di palazzo Castiglioni, 1903). Fu tra i promotori dell'Istituto per le arti decorative di Monza e delle Biennali d'arte decorativa. ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] primari e secondari, e maturò una vocazione religiosa che lo portò, nell'estate 1777, a chiedere di essere ammesso nella congregazione. A Monza, dove il 28 ott. 1777 vestì l'abito col nome di Antonio Maria, il G. compì il periodo di noviziato, al ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] , Una casa di A.F., in Domus, n. 6, giugno 1929, p. 11; F. Caioli, Gli artisti e gli artigiani sicil. alla Triennale di Monza, in Il Giornale d'Italia, 27 genn. 1931; P. Scarpa, Una villa romana eden degli artisti, in Il Messaggero, 24 nov. 1934; B ...
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D'ADDA, Emanuele
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 marzo 1847 da Giovanni e da Maria Isimbardi.
Giovanni nacque a Milano il 5 dicembre del 1808. Dopo l'approdo Moderato dalle posizioni democratiche [...] generale dei soci indetta pel giorno 16 giugno 1895, Milano 1895, p. 16; A. F., La villa dei marchesi D'Adda in Arcore (Monza), in L'Edil. moderna, V (1896), 3, pp. 17 s.; Atti del Consiglio provinciale di Milano. Anno 1896, Milano [1897], pp. 33-39 ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] forze produttive della Lombardia, quale effetto della auspicata abolizione di ogni vincolismo all'interno del paese.
Vita
Allievo dei gesuiti a Monza, dei barnabiti a Milano, degli scolopi a Roma e nuovamente dei gesuiti a Milano e a Parma, dal 1750 ...
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Architetto (Tesserete, Canton Ticino, 1762 - Milano 1844). Allievo e (dal 1798) successore di G. Piermarini nell'accademia di Milano. Collaborò agli apparati trionfali per l'incoronazione di Napoleone, [...] e di architetto di corte. Redasse (1807) un grandioso piano regolatore di Milano. Costruì l'Arena e varî teatri e palazzi di Milano (e teatri anche a Brescia, Sondrio, Cremona), sistemò la Piazza d'Armi, disegnò i giardini della villa reale di Monza. ...
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Architetto (Firenze 1871 - Sanremo 1947). Si formò alla Scuola di ingegneria di Roma e svolse la sua attività a Milano, aderendo al clima floreale dominato da G. Sommaruga. Accenti non lontani dalla poetica [...] cui la stazione di Milano (prog. 1912, eseguita 1924-31) è significativo esempio. Oltre a numerose palazzine e ville, realizzò, tra l'altro, il cimitero monumentale di Monza (prog. 1912, eseguito dal 1926) e il palazzo delle Poste di Milano (1931). ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] , fu indirizzato dai barnabiti agli studi filosofici e teologici che seguì con convinzione e con impegno tali da vestire a Monza, nel 1794, l'abito della Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo. Dopo aver sostenuto la pubblica disputa in ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] si era dispersa nelle città dell'Italia settentrionale. Un parente della F., Baldassarre, era arciprete nella diocesi di Monza. Ebbe un fratello, Alessandro, e tre sorelle: Cristina, Maddalena e Polissena.
Il padre, citato sempre nelle fonti accanto ...
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LAMPUGNANI, Giorgio
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1385 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Addottoratosi all'Università [...] ottenne la resa pacifica e immediata. Durante il trasferimento dei prigionieri a Milano, a un solo miglio di distanza da Monza, Gerolamo Lampugnani, figlio di Princivalle e pronipote del L., che era riuscito a far parte della scorta armata di guardia ...
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monzese
monzése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città di Mónza, in prov. di Milano; come sost., abitante, nativo, originario di Monza.
saldomania
(saldo-mania) s. f. (scherz.) Mania dei saldi, bisogno irresistibile di acquistare prodotti di vario genere (specialmente capi d’abbigliamento) nel periodo dei saldi. ◆ Un lombardo su due è pronto agli acquisti, secondo una ricerca...