FOLCHI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Simone di Giovanni e da Fiammetta di Federico Sassetti.
La famiglia era originaria di Fiesole, ma si era trasferita a Firenze prima del 1285, [...] 'arte di Calimala, era stato socio e fattore della filiale del banco Medici di Avignone e poi vicedirettore di quella di Montpellier; sembra che nel 1480 fosse titolare di un proprio banco commerciale a Firenze. La madre del F. era nipote ex fratre ...
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CACCIA, Falcone (Fulcone)
NNardi
Nacque a Piacenza, probabilmente nei primi decenni del sec. XIII, poiché, nel 1278, allorché prese parte a uno dei più importanti atti nella storia delle relazioni tra [...] il sovrano una convenzione che impegnava i consoli a capo dei mercanti di ogni città a trasferire le loro sedi da Montpellier a Nîmes, mentre venivano loro concessi speciali privilegi, allo scopo di favorire lo sviluppo dei traffici tra l'Italia e ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] volte "nobile", benché tale qualifica appaia vaga e discutibile.
Poco si sa della sua giovinezza e dei suoi studi. Béziers, Montpellier e Parigi sono forse le città in cui ebbe luogo la sua prima formazione intellettuale. A certo che studiò diritto a ...
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BARTOLOMEO de Osa (Ossa)
Giulia Berardi Azzola
Nato a Bergamo nella seconda metà del sec. XIII, fu letterato, notaio e cancelliere della curia episcopale bergamasca. Rogò atti pubblici dal 1295 al 1325, [...] Calvi e poi accettata dalla storiografia locale, secondo la quale egli avrebbe insegnato in questi periodi diritto a Montpellier, contando fra i suoi discepoli anche il Petrarca, è assolutamente infondata. Si può invece ragionevolmente supporre che ...
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BASTARI, Guicciardo
Luciano Petech
Fiorentino, vissuto alla corte dei khān di Persia alla fine del sec. XIII. Un passo di una cronaca imprecisata, citato da D. M. Manni, informa che all'epoca del giubileo [...] , anche una lettera di Iaspert di Castelnou a Giacomo II d'Aragona, riferendo che Ugo di Cardona, arcidiacono di Barcellona, venuto da Montpellier, vi aveva incontrato i messi del re dei Tatari e del re d'Armenia colà di passaggio (ed. H. Finke, Acta ...
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BULGARO, Guglielmo di
Michel Balard
Primogenito di Simone, nacque agli inizi del sec. XIII da illustre famiglia genovese. Il suo nome è ricordato per la prima volta dalle fonti a noi note nel 1230, [...] . Solo a fatica il B. giunse a recuperare un'aliquota della preziosa merce, che poté in seguito collocare sulla piazza di Montpellier. Proprietario di case sul porto, volle in genere affittarle a mercanti. Messo da parte un discreto capitale, il B ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] pieno delle sue attività, alla fine degli anni Settanta, il F. si ammalò ai reni e fu costretto a recarsi a Montpellier per curarsi. Rientrato nel Regno nel 1782, continuò a svolgere il proprio servizio nel reggimento "Borbone" fino al 28 nov. 1788 ...
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FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] e Patrice si imbatterono inaspettatamente in F., il quale alla metà di febbraio 1304 si era recato col padre a Montpellier, dove il re di Maiorca voleva prestare il giuramento di vassallaggio a Filippo IV per i possedimenti continentali che egli ...
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CARTELLÀ (Cartilliano, Calcerando), Guglielmo Galcerando de
Ingeborg Walter
Apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà catalana che, spesso riottosa nei confronti della monarchia, svolse un ruolo [...] del re di prestare il dovuto servizio feudale. Nello stesso anno fu accusato di aver depredato e imprigionato due mercanti di Montpellier e di averli rilasciati solo dietro esborso di ben 20.000 soldi. Ma per l'intervento del Cardona il caso fu ...
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CANTELMO (Gantiaume), Berengario
Michel Hayez
Figlio di Giacomo, seguì il padre nel Regno di Sicilia, dove è ricordato per la prima volta nel 1269; il 7 maggio di quell'anno infatti re Carlo I d'Angiò, [...] , la tregua tra Asti e il Monferrato. Lasciò l'Italia prima del 5 apr. 1293, data in cui, pur trovandosi a Montpellier, continuava ad occuparsi ancora degli affari del marchesato.
Il 20 giugno 1295 il C. presenziò alla presa di possesso, da parte dei ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...