JACOVACCI, Cristoforo
Giampiero Brunelli
Nacque a Roma da Giacomo e da Camilla Astalli nel 1499 o nel 1500. Apparteneva alla nobiltà civica romana, a un lignaggio che vantava condottieri e uomini di [...] mosse da Roma insieme con il cardinale Pio di Carpi il 23 dic. 1537. Il 13 genn. 1538 i due legati raggiunsero Montpellier, dove furono accolti da Francesco I con calore più apparente che sostanziale. Quindi lo J. proseguì da solo verso la Catalogna ...
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LANFRANCO da Milano
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Nacque presumibilmente a Milano intorno al 1245; secondo la maggioranza della letteratura, fu di famiglia pisana.
Le poche notizie certe sulla sua vita si ricavano dalle sue opere: [...] Guy de Chauliac ricorda nella sua Chirurgia magna (terminata nel 1363) un "Bonetus filius Lanfranci" tra i "chirurgi operantes" a Montpellier ai suoi tempi. La storiografia ha accolto questa notizia dubitativa.
Non conosciamo la data della morte di L ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] De purgationis corporis remedio visto da I. Affò, che era in realtà una copia della Summa de modo medendi di Gerardo da Montpellier; il Tractatus de urinis, da identificare forse con il De urinis di Giovanni Marco de' Ferrari da Parma, medico del XV ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] Domenico; l'opera, di rilevante interesse filologico, è conservata nel codice della Bibliothèque da la faculté de médicine di Montpellier Mss. 294 ed è stata pubblicata da Peri (1977).
Oltre che agli studi biblici il M. si dedicò alla riscrittura ...
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DELLA TURCA, Lanfranco
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Giacomo, console nel 1184 e nel 1187,e da Giulietta, di cui si ignora il casato. Nel 1187 gli Annali ricordano [...] strinsero alleanza con Genova; l'anno seguente è ricordato tra i "consiliatores" che sottoscrissero l'accordo tra la città e Montpellier; nel 1227 fu teste all'atto in cui il Comune di Genova accettò l'arbitrato di quello milanese per dirimere le ...
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CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] sul Daniello, ottenne un ambito riconoscimento: il premio internazionale della Société pour l'étude des langues romanes di Montpellier (Revue des langues romanes, XXIV [1884], pp. 15 s.). Si confessava "contento" ai familiari (si era intanto sposato ...
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FILONI, Girolamo
Maria Gioia Tavoni
Non si conoscono notizie sulla vita di questo stampatore attivo a Ferrara dal 1687 al 1705. Si può comunque ripercorrere la sua attività attraverso le edizioni rintracciate [...] , Christo Sacramentato ... di L. Kreydter de Corvini, di cui un esemplare si conserva nella Biblioteca interuniversitaria di Montpellier; nel 1696 stampò un'operetta di carattere normativo per la iniziazione del clero, La strada al santuario mostrata ...
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CARBONAI, Ferdinando
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Nacque a Livorno il 3 luglio 1805 da Francesco e da Angela Del Buono, e compì i primi studi a Prato e a Firenze. Dopo essersi laureato in medicina a Pisa, viaggiò molto, in Europa [...] dalla scuola francese dovette essere determinante: basti pensare che J. M. Delpech, direttore del'Istituto ortopedico di Montpellier, che il C. aveva visitato nel periodo della propria formazione, aveva proposto di designare l'ortopedia come ...
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CAMPOVECCHIO
Werner Oechslin
Ancora è tutta da studiare la vita e l'opera dei due fratelli, Giovanni e Luigi, originari di Mantova, attivi negli ultimi decenni del XVIII sec. Per quel poco di notizie [...] Campovecchio" è un Arco di Tito della Galleria nazionale di Roma. Uno studio di Tivoli è infine conservato nel Museo di Montpellier.
Fonti e Bibl.: P. Coddè, Memorie biografiche..., Mantova 1837, p. 43; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] per ottenere l'appoggio del maggior numero possibile di abbazie. Già nel giugno 1162 raggiunse la corte papale a Montpellier, dove era atteso dal papa.
Anche nel periodo successivo G. rimase prevalentemente al fianco di Alessandro, fra l'altro ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...