ATTENDOLO, Foschino (Foschino de Cotignola, Foschino Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse ed [...] altri, fu inviato in catene a Bolsena. Fu liberato assai presto, molto probabilmente dopo la pace conclusa tra Muzio e Braccio da Montone (8 febbr. 1420). Difatti proprio in quest'anno l'A. è ad Acerra con una squadra di quattrocento cavalieri. Il 27 ...
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AGNESI, Astorgio (Astorre)
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Di nobile famiglia, già chierico a Napoli, fu, appena ventiduenne, nominato vescovo di Mileto il 15 sett. 1411; fu poi trasferito a Ravello (15 febbr. 1413), a Melfi (25 [...] della Marca accanto al governatore Pietro Emigli, abate di Rosazzo. Profittando della ribellione delle Marche contro Braccio da Montone, dopo la battaglia dell'Aquila (2 giugno 1424), riuscì a recuperare Roccacontrada e Staffolo e più tardi, sempre ...
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MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] d'arme fu compiuto probabilmente nella compagnia di Iacopo Piccinino e successivamente in quella di Carlo e Bernardino Fortebracci da Montone, ai quali rimarrà molto legato, tanto da assumere l'appellativo di Fortebraccio e da dichiararsi più volte e ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] fu console dei mercanti e nel 1420 priore delle arti per il bimestre luglio-agosto. Tra le iniziative prese da Braccio da Montone a Perugia fu quella della riparazione della chiesa di S. Francesco al Prato, alla cui soprintendenza fu posto il C., che ...
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compagnìa di ventura Nome attribuito dal 14° sec. ad associazioni di mercenari, che si mettevano al servizio delle monarchie, desiderose di milizie indipendenti da ogni vincolo feudale per far valere [...] loro decadenza. Tra i più celebri capitani di compagnie di ventura si ricordano: Bartolomeo Colleoni, Braccio da Montone (1368-1424), Federico da Montefeltro, Francesco Bussone detto il Carmagnola, Erasmo da Narni detto il Gattamelata, Francesco ...
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CRISTOFORO da Lavello
Alfred A. Strnad
Nato probabilmente a Lavello, presso Potenza, all'inizio del sec. XV, apparteneva a una famiglia di condottieri, il più famoso dei quali fu Angelo Broglio da Lavello, [...] Muzio Attendolo Sforza. Dopo la morte del Broglio, giustiziato perché accusato di aver intrattenuto rapporti segreti con Braccio da Montone, C. dovette restituire alla Chiesa il "castrum" di Sipicciano (presso Viterbo): il 12 febbr. 1422 il cardinale ...
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COLONNA, Giacomo (Iacopo)
Peter Partner
Figlio di Niccolò di Stefano e di Clarissa Conti, signore di Palestrina insieme con il fratello Stefano, viene ricordato dalle fonti a noi note nel secondo e nel [...] i baroni romani erano in grado di raccogliere e fornire, egli cercò l'appoggio e l'alleanza di Braccio da Montone. Appunto a lui e a Battista Savelli risalgono le più pesanti responsabilità al riguardo della conquista di Roma compiuta dal condottiero ...
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(o Mossul; ar. al-Mouṣil) Città dell’Iraq settentrionale (1.400.000 ab. ca. nel 2007), posta sulla destra del Tigri, circa 350 km a NO di Baghdad; capoluogo della provincia di Ninive. Circondata da una [...] a Saladino e poi agli Īlkhān, in seguito fu sotto l’egemonia della dinastia mongola dei Gialairidi, poi di quella turkmena del Montone Nero e nel 16° sec. fu conquistata dai Safavidi. Nel 1638 M. cadde in potere dei Turchi ottomani, ai quali rimase ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] : nell'agosto del 1418 era, ad esempio, a Siena e di là scriveva a Paolo per informarlo dei movimenti di Braccio da Montone; ma il soggiorno senese sembra non fosse dovuto ad altro scopo che quello di "vedere le feste". Nel 1430, mandato a Milano ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] Sforza, gonfaloniere della Chiesa impegnato nella riconquista delle terre occupate dal Tartaglia (Angelo Lavello) e da Braccio da Montone (Andrea Fortebracci), il G. si recò a Firenze per ottenere dal pontefice Martino V Colonna che Tartaglia fosse ...
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montone
montóne s. m. [lat. *multo -onis, di origine gallica, ravvicinato a montare]. – 1. a. Il maschio adulto della pecora (detto anche ariete): vello, lana, pelliccia di montone. Nell’ippica, salto del m., la reazione del cavallo contro...