SIRTORI, Giuseppe
Eva Cecchinato
– Nacque il 17 aprile 1813 da Giuseppe e da Rachele Rigamonti a Casatevecchio, oggi frazione di Monticello Brianza, all’epoca aggregato a Casatenovo.
La famiglia possedeva [...] terreni e immobili e il padre commerciava in bachi da seta.
Quarto di sette figli, Sirtori seguì la strada del fratello Carlo, il primogenito, intraprendendo gli studi ecclesiastici. Frequentò i seminari ...
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Famiglia nobile piemontese, di origine medievale. Si divise in varî rami, come quello dei conti di Pralormo, dei marchesi di San Severino, dei marchesi di Cortanze e dei conti di Monticello. ...
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GAFFURIO, Franchino
Teorico della musica, nato a Lodi il 14 gennaio 1451. Studiò teologia e musica col carmelitano Goodendach (latinizzato in Bonadies). Nel 1481 fu nominato maestro dei cori a Monticello [...] nel Cremonese, poi a Bergamo, indi, nel 1484, maestro di cappella nel duomo di Milano. Ebbe vivaci dispute teoretiche col Tinctoris e altri e all'università di Pavia tenne nel 1498 un corso di lezioni ...
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Antica città fenicia posta su una piccola altura nell'immediata vicinanza del mare, sul luogo dell'odierno villaggio di Gebeil (arabo letterario Giubail "monticello").
Il nome moderno conserva certamente [...] l'antica forma indigena, che nella Bibbia suona G bal, nelle iscrizioni fenicie è G. b. l (le vocali non sono indicate dalla scrittura) e in quelle cuneiformi è Gubla, Gubal, a cui corrisponde, dato il ...
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CASATI, Conte
Agostino Paravicini Bagliani
Lombardo di origine, il C. viene chiamato nei documenti contemporanei "Comes de Casate" o "de Caxate" e, da cardinale, "Comes tituli SS. Marcellini et Petri [...] cardinalizie). "Comes" è dunque in questo caso un nome e non un titolo.
Casate (oggi Casatevecchio, comune di Monticello Brianza, prov. di Como) è una località non distante dal comune di Giussiano, che ha causato alcune affermazioni infondate ...
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Architetto (Cima, Porlezza, 1668 - Vicenza 1747), attivo soprattutto a Vicenza. La sua opera è considerevole per l'originalità con cui vi appaiono rielaborati con spirito barocco gli spunti palladiani. [...] -Valmarana a S. Faustino (1718), portici sulla strada per Monte Berico (1746); villa Da Porto "La Favorita" a Monticello di Fara (1714-15); villa Valmarana ad Altavilla (1724, affrescata poi dai Tiepolo). Pubblicò Architettura di Andrea Palladio, con ...
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MALABAILA, Baldracco
Renato Bordone
Nato ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, entrambi appartenenti a famiglie guelfe del ceto magnatizio astigiano, fu forse il secondogenito [...] di un prestito fatto alla Chiesa, aveva infatti concesso in castellania a Francescotto Malabaila e ai suoi figli il castello di Monticello col godimento di tutti i diritti per otto anni e contro un censo annuo di 100 lire astesi, poi abbuonato dal ...
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Genere (Casuarius Briss.) di uccelli dell'ordine dei Ratiti (v.) o Corridori, che ha dato il nome alla famiglia Casuaridae e al sottordine Casuarii, comprendente gli Emù (v.) e i Casuarî. Questi ultimi [...] simile agli struzzi, loro affini. Vivono in Australia e nell'arcipelago della Papuasia, nelle foreste. Depongono le uova in un monticello di foglie secche e ramoscelli, e le covano con molta cura. Se ne distinguono diverse specie, fra cui il Casuario ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...] un collegamento dei Malabaila con Avignone prima dell'assunzione del loro incarico presso la Curia è l'investitura del castello di Monticello concessa il 20 febbr. 1341 in Avignone dal vescovo di Asti Arnaldo de Rosette a Francescotto e ai suoi figli ...
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Arnese per fumare costituito, nella forma diffusa nei paesi occidentali, da una testa, all’interno della quale viene ricavato un piccolo recipiente tondeggiante, detto fornello, nel quale arde il tabacco, [...] delle p. in tre tipi estendibile a tutto il mondo. Al 1° tipo appartengono le p. a forno, consistenti in un monticello di terra con un canale a due aperture, di cui il fumatore si serve stando sdraiato sulla terra. Questa forma, assai antica ...
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monticello
monticèllo s. m. [dim. di monte]. – 1. Piccolo monte; rilievo di scarsa elevazione. Anche, mucchio, cumulo più o meno alto e grosso di terra, sabbia, detriti, ecc. 2. In anatomia, il terzo lobulo mediano del verme superiore del...
monticolo
montìcolo s. m. [dal lat. tardo monticŭlus, dim. di mons montis «monte»], letter. – Monticello: sorgono sulle barene monticoli di sale (Ojetti). Anche sinon. di monticello del cervelletto, in anatomia.