MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , 1/9 di tutti gli addetti del regno; più dellametàdella massa è accentrata entro i confini del comune. Per la arrivava al Po al punto in cui sbocca la Sesia, che seguiva fino al Monte Rosa.
Quando Carlo V divise il suo impero fra i due rami d' ...
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Sudan
Alberta Migliaccio e Silvia Moretti
(XXXII, p. 944; App. II, ii, p. 928; III, ii, p. 866; IV, iii, p. 541; V, v, p. 330)
Geografia umana ed economica
di Alberta Migliaccio
Popolazione
Secondo [...] a occupare ben più dellametàdella popolazione attiva, alimenta la massima parte delle modeste attività industriali e dei Nūba, il popolo di fede musulmana asserragliato sui monti a sud di Khartum, ignorato dalla macchina internazionale degli ...
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Dopo l'occupazione tedesco-romena della regione (ottobre 1941-maggio 1944), si riaccesero le aspirazioni autonomiste del paese che si erano già concretate, dopo il crollo del regime zarista, in un'effimera [...] 126.824 ab. (aumento del 78%), ed è ora rurale solo per meno dellametà (48%). Tre città oltrepassano i 100.000 ab.: Simferopoli, la capitale (da Sebastopoli, sui monti di Jaila e nella penisoletta di Kerč. La massa rifugiatasi tra i monti fu la ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] vi si trasferì, ma non volle abitare nel grande edificio ai piedi del monte. Si fece sistemare una grotta a metà altezza del monte circa (m 637), a est dell'abbazia, che gli era servita come cella probabilmente durante il primo soggiorno nel Morrone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia dellametà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] reperire (Leclercq 1957, 1° vol., p. 298). La prima meta sarebbe stata Milano, da dove avrebbero raggiunto Venezia, per poi spostarsi rigenerantisi, e de’ pesci di mare sui monti, e più a lungo dell’elettricità (1747), che si riallacciava a Pierre ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] cessione, da partedegli ebrei, a suo favore dellametà dei loro crediti - egli riconosce, non senza G. Pontano, ibid., LXI (1936), pp. 209, 229 n. 2, 235; G. M. Monti, Nuovi studi angioini, Trani 1937, ad Indicem (ma solo il rinvio a p. 375 vale per ...
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Lombardia
Claudio Cerreti
Ricchezza e bellezza
La Lombardia è la regione italiana più vicina ai livelli di produzione e di reddito europei: secondo alcuni, da questo punto di vista, la più europea delle [...] grande di tutta Italia, posto sui montidell’Ortles-Cevedale.
I fiumi della Lombardia sono tutti affluenti o subaffluenti Campania, anche con la più forte densità. Dato che per quasi metà il territorio è montuoso e poco popolato, la densità nell’area ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] .
L'area totale è, secondo i dati ufficiali, di 13.652 kmq., cioè un po' più dellametàdella Venezia Euganea, quasi identica all'area della Campania. L'estremo punto settentrionale, la Vetta d'Italia è anche il più settentrionale d'Italia (lat ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] poi ebbero proprî capi, che tuttavia riconobbero, intorno alla metà del sec. IV, l'autorità del re ostrogoto Ermanarico. barbariche. Mentre le sue milizie chiudevano gli Svevi nei montidella Galizia e scendevano nella Spagna fino a Cartagena, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] della stessa Arcadia fu per molto tempo considerata come un segno di risveglio italiano.
Può dirsi, perciò, che alla fine del 18° sec. la triade letteraria Parini-Alfieri-Monti nazionale, invece, già alquanto prima dellametà del 18° sec., se non ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...