CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] accomunato anche il saggio su Vincenzo Monti studiato nell'Archivio di Stato milanese, A. Cicchitti Suriani, Il più amato e il più popolare dei milanesi nellaseconda metàdell' 800: L. C. primo direttore delMuseo del Risorgimento, in La Martinella ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] Ispano-napoletani a Velletri, gli Austriaci a Nemi. Alla metà del mese questi cercarono di spingere avanti le artiglierie, ma furono ricacciati indietro dal comandante delle truppe spagnole, J. B. Thierry du Mont, conte di Gages, il quale, però, non ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] metà del sec. XV, risulta sposata ad un nobile veneto; e un Bartolomeo, nel 1614, è guardiano grande della Scuola della "pretensione" spagnola d'"haver il passo libero per di là da' monti" (donde, ad esempio, il suo adoperarsi perché il "passo di ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] pegno della rinuncia a ogni azione di vendetta contro il vescovo di Valence. Solo nella prima metà di in Misc. di storia italiana, s. 3, XIX (1922), pp. 263-443; G.M. Monti, La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, pp. 13-16, 20-22, 24, 27, ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] 1893, pp. 101-149). Sulla scia di questi ultimi studi, a metà del Novecento, ha visto la luce, a opera di Giuseppe Billanovich, una ad esempio, si dichiarerà debitore della perspicacia di "Dominus Petrus de Monte Forte", il quale aveva ritenuto ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] Bagno. Al di fuori dell'area dei maggiori cimiteri, prevalentemente distribuiti lungo le antiche strade e sentieri, si trovano pochi grandi tumuli databili dalla seconda metà del VII sec. a. C. In quello sulla sommità del Monte Aguzzo fu trovata l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] monti Sudeti, negli ultimi secoli prima di Cristo sono testimoniati diversi gruppi culturali regionali dell’età successivi (Alamanni, Franchi, Sassoni). Dalla prima metà del III secolo gruppi di Germani dell’Elba e di Alamanni erano stanziati presso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] , la Storia ‘civile’ e gli scrittori giurisdizionalisti della prima metà del XVIII secolo, in Baronio storico e la controriforma culturale della penisola (Opuscoli del Sig. Scipione Ammirato, 1637; G.M. Monti, Un avversario cinquecentesco dell’unità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] della cultura, e in specifico modo della cultura accademica, dell’antica capitale borbonica tra l’ultimo quarto del 19° sec. e la prima metà province napoletane», 1939, pp. V-XXVI.
G.M. Monti, Michelangelo Schipa, «Rinascenza salentina», 1940, pp. 99- ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] presso i gesuiti di Atri fu affidata a don Mosè Monti che li accompagnò a Napoli: qui essi frequentarono l' , riso... e riforme nel Teramano nella seconda metà del sec. XVIII, in Problemi delle campagne merid. nell'età moderna e contemporanea, Bari ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...