Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] antichi, lo studio scientifico dei toponi-mi nasce nella seconda metà del XIX secolo ad opera di Giuseppe Flechia, linguista monti, spiegati nella loro origine e storia, Milano, Hoepli.
Sabatini, Francesco (1963), Riflessi linguistici della ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] gli Achivi inseguirli, e via pe’ banchi
delle navi cacciarli in gran tumulto (Omero, Iliade, a cura di V. Monti, introduzione e commento di A. Bruni, Roma metàdell’Ottocento (cfr. Herczeg 1967; 1972: 582 segg.), in coincidenza con l’affermarsi delle ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] di intenti con altre posizioni. Fin dalla prima metà del Settecento i tradizionalisti tuonavano contro i francesismi. Un delle Grazie animò nel 1813 un acceso dibattito fra Milano e Verona, che impegnò anche ➔ Vincenzo Monti e ➔ Ugo Foscolo. Monti, ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] naturale, aveva agli occhi degli uomini della prima metàdell’Ottocento un impareggiabile valore affettivo e simbolico gli altri, e pe’ mari che l’accerchiano e per gli altissimi monti che fascianlo, che sole le isole son meglio di quello dalla terra ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] attestato a partire dalla metà degli anni Settanta del lingua furfantina molto strano», mentre nei suoi Avvertimenti della lingua (1584-86), Lionardo Salviati dedica un intero uffici, e l’anno successivo Vincenzo Monti, nella Prolusione al suo corso di ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] storiografico del termine, che risulta compiuta già intorno alla metàdell’Ottocento: Paolo Emiliani Giudici (1844: 483), infatti, Settecento e primo Ottocento (in particolare, ➔ Vincenzo Monti, il genero Giulio Perticari e Pietro Giordani) e con ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] anagramma entrò nel novero degli schemi enigmistici nella seconda metàdell’Ottocento, ben dopo la sciarada, l’enigma e a Gerusalemme
Siamo là – a Solima.
Vedo agile sopra vile giumento – montare il pio Gesù: dove va egli?
Tra folta – frotta, là
a ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] Mazzini (che lo riteneva non adatto ai momenti d'emergenza), all'inizio dell'aprile 1849 il M. accettò di buon grado l'incarico di verificare, forte impegno civile e politico. Già verso la metà degli anni Quaranta la sua biblioteca aveva raggiunto una ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] Amici pedanti, sodalizio letterario stretto a Firenze a metà degli anni Cinquanta con Giuseppe Torquato Gargani, Giuseppe sette-ottocentesco (Parini, ➔ Foscolo, Monti, ➔ Leopardi) fino al limite della ripresa letterale e centonaria. Altro ambito ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] talora furono classicisti, come ➔ Vincenzo Monti (➔ classicismo), talora romantici, come Ludovico di Breme. Il nome di Cesarotti venne tuttavia sempre menzionato con una certa cautela. Nella seconda metàdell’Ottocento, De Sanctis guardò finalmente ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...