CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] politiche, definisce "parto dei Monti" la vacillante alleanza delle potenze reazionarie, ma nello stesso di Venezia, meta, secondo quanto riferisce il Dandolo (p. 94), di molti giovani artisti. Visse in disparte gli anni dell'occupazione francese ...
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FERRARA, Francesco
Rosario Moscheo
Nacque a Trecastagni, sulle falde dell'Etna, in provincia di Catania, il 2apr. 1767, da Filadelfo e da Genoveffa Motta. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, fu [...] e dell'apicultura in Sicilia, l'autore si diffonde sui fiori che abbondano sui monti Iblei, , 47, 56; C. Musumarra, Lacultura a Catania tra la fine del sec. XVIII e la prima metà del sec. XIX, in Arch. stor. per la Sicilia orient., s. 4, XI-XII (1958 ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] famiglia d'Este ed elevata al rango di Pantheon Atestinum.
Sotto la direzione dell'architetto bolognese Gian Giacomo Monti un nutrito gruppo di plasticatori si mise all'opera per modellare in forma di busto o di figura intera le effigi dei santi ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] preoccuperà della istituzione di "ordinati spedali e di Monti di delle condizioni storico-culturali della Sicilia intorno alla metà del Cinquecento: in essa, a parte il possibile accertamento della cultura dell'autore, si dà notizia non pure delle ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] Serrao vescovo di Potenza e la lotta dello Stato contro la Chiesa di Napoli nella seconda metà del Settecento, Bari 1937 (prima ediz. . politico dell'Italia meridionale, Messina-Roma 1925, I, pp. 162, 182, 405; II, pp. 237, 317; G. M. Monti, Due ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] nelle quali i tre fratelli tennero banco. Attorno alla metà del Quattrocento i discendenti dei tre fratelli erano attivi dei banchi ebraici dell’Italia centro-settentrionale nei secoli XV e XVI, in Banchi pubblici, banchi privati e monti di pietà nell ...
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FILOMARINO, Scipione
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli maschi di Claudio e Porzia Ricca, nacque nel 1585 in una famiglia d'antica nobiltà napoletana ma dalle scarse risorse se, stando a Fuidoro, [...] agli ordini del maestro di campo della fanteria napoletana, il marchese d'Acaia Alessandro DelliMonti. Attivo nelle operazioni per il recupero fuoco di sbarramento dell'artiglieria sabauda. Sicché agli assedianti, a metà novembre, non restò ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] francese, che restò la lingua ufficiale della Chiesa valdese fino alla seconda metà del XIX secolo.
Tanto Vittorio Amedeo iniziato il 17 aprile lo sgombero della bassa Val Pellice, poté inseguire i valdesi sui monti, devastare le borgate e uccidere ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] . Agnesi, Milano 1900, pp. 134-144; A. Monti, La Compagnia di Gesù nel territorio della prov. torinese, I, Chieri 1914, p. 130; A 1947, ad Indicem;G. Quazza, Le riforme in Piemonte nella prima metà del Settecento, Modena 1957, p. 437; A. Bersano, L'ab ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] della pittura dei Carracci nell'età dell'idealismo tardoromantico e del rifiuto delle accademie.
Solo verso la metà designato'notaio campioniere del Monte giustiniano, uno dei monti di pubbliche prestanze eretto sulle entrate della Gabella grossa; il ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...