toccata Genere di composizione musicale in forma libera, spesso per strumento a tastiera (clavicembalo, organo, pianoforte ecc.). Alla fine del 16° sec. era un pezzo eseguito dall’organista per aiutare [...] e sezioni dal forte sapore improvvisativo. Tra gli autori più noti di t. vi furono G. Frescobaldi e J.S. Bach. In precedenza erano state composte anche t. per complessi strumentali (come quella, per ottoni, che introduce l’Orfeo di C. Monteverdi). ...
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BASILE, Andreana (Andriana), detta la bella Adriana
Liliana Pannella
Nacque a Napoli verso il 1580 circa. Incerte sono le notizie sulla sua famiglia e sui suoi primi anni e si devono per lo più alle [...] conte di Vernio - che ella non aveva pari nel canto. Il 24 giugno 1610 la B. esordì a Mantova e perfino Monteverdi rimase conquistato dalla bravura della cantante: ciò si rileva in alcune sue lettere ove esalta la netta superiorità della B. su altre ...
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Musicista (n. Mantova 1535 circa - m. forse ivi tra il 1589 e il 1595); liutista, organista e compositore assai fecondo, fu alla corte di Firenze (1560-84 circa), pur compiendo molti viaggi in Italia e [...] dialogico Il cicalamento delle donne al bucato (1567). Anche il figlio Alessandro iunior (o Sandrino; Mantova 1573 circa - Venezia 1630), fu valente liutista, ma è soprattutto noto come librettista dell'Orfeo musicato da C. Monteverdi (1607). ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] liceo musicale di Venezia, elevato a conservatorio nel 1940. Nel 1942 portò a compimento l'edizione di tutte le opere di Monteverdi con la pubblicazione degli ultimi due libri di madrigali. In quell'anno La Rassegna musicale di G.M. Gatti celebrò i ...
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GIACOBBI, Girolamo (Hieronimus Iacobus o Iacobbi)
Marta Aceto
Nacque a Bologna il 10 ag. 1567 da Bartolomeo e Virginia Accarisi. Di modeste condizioni, entrò fanciullo nel gruppo dei chierici della basilica [...] pp. 452-476; F. Vatielli, Arte e vita musicale a Bologna, Bologna 1969, p. 93; G. Vecchi, Le accademie musicali del primo '600 e Monteverdi a Bologna, Bologna 1969, pp. 24, 28, 36, 48, 64, 66, 68, 79, 82; C. Vitali, G.P. Colonna maestro dell'oratorio ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] interessanti dei B. continuarono ad apparire anche negli anni seguenti: fra gli altri si ricordano L'Orfeo di Claudio Monteverdi (Firenze 1949); Solitudine del musicista, in Atti del VI congresso internazionale di musica, Firenze 1950, pp. 161-166 ...
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Musicologo italiano (n. Cremona 1925). Specialista di teoria e storia della musica medievale e rinascimentale, dal 1971 ha diretto la Scuola di paleografia e filologia musicale dell'univ. di Pavia (sezione [...] della lauda dugentesca (1962); Sponsus, dramma delle vergini prudenti e delle vergini stolte (1965); ha inoltre curato l'edizione di La fida ninfa di Vivaldi (1964), del I libro dei Madrigali di Monteverdi (1970) e de I puritani (1974) di Bellini. ...
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PIAZZA, Giovanni Battista (detto l’Ongaretto)
Paolo Alberto Rismondo
– Visse nel secolo XVII. Luogo e data di nascita non sono noti, così come non si conosce l’origine del nomignolo ‘l’Ongaretto’, presente [...] brevi arie, per lo più strofiche (vi figura anche la canzonetta di Ottavio Rinuccini Non avea Febo ancora, che Monteverdi utilizzò per il Lamento della ninfa pubblicato nel 1638; cfr. Carter, 1993); sono dedicate a Giovanni Gallina e Antonio ...
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BIANCHI, Francesco
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Nacque a Roma nel 1601 da Antonio e Margherita Samaruchi, Rimasto orfano da giovanetto, fu dal suo tutore messo "per convittore e per musico soprano" nel Seminario Romano, dove [...] .,De' trattati di musica, a cura di A. F. Gori, II, Firenze 1763, pp. 86, 256; Appen., p. 22; E. Vogel,C. Monteverdi, in Vierteljahrsschrift für Musikwissen., III(1887), pp. 389, 437 s.; E. Celani,I cantori della capp. pontif. nei secc. XVI-XVIII, in ...
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PECCI, Tomaso
Gregorio Moppi
– Figlio di Ermonide e di Laura Tolomei, fu battezzato a Siena l’8 ottobre 1576.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista della città, sebbene la famiglia [...] . Il che fa di Pecci un rappresentante di punta della moderna 'seconda pratica', riconosciuto tale fin dai coevi Giulio Cesare Monteverdi e Adriano Banchieri.
Nel 1603 Pecci entrò a far parte dei Cento uomini d’arme del granduca con l’insegna di ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...