Alessandrini, Rinaldo. – Clavicembalista e direttore d’orchestra (n. Roma 1960). Allievo di T. Koopman, ha iniziato la carriera musicale come clavicembalista. Nel 1984 ha fondato il gruppo vocale-strumentale [...] e barocca. Di riferimento sono le incisioni dei madrigali di L. Marenzio, G. Frescobaldi, O. di Lasso e soprattutto di C. Monteverdi, così come quelle di musiche di J.S. Bach e di A. Vivaldi (concerti per archi, Gloria, Magnificat, Vespri, La Senna ...
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Poeta (Firenze 1562 - ivi 1621), da considerare quale il primo librettista d'opera. Scrisse infatti, con tenue ma limpida vena poetica, i libretti della Dafne (1594) e dell'Euridice (1600), per le musiche, [...] purtroppo perdute, di I. Peri, dell'Arianna e del Ballo delle ingrate, entrambi del 1608, con musiche di C. Monteverdi. Della musica per l'Arianna, eseguita a Mantova, non rimane che il celebre "lamento". Assai interessante anche il libretto del ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] , II (1937), pp. 86-90; Id., A master drawing by A. C., in Art in America, XXVII (1939), pp. 160-63; M. Monteverdi, Ipittori Campi da Cremona. Questioni cronologiche, in Rend. del R. Ist. lombardo di scienze e lettere, LXXIV (1940-41), pp. 3-11; A ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] cura di P. Puliatti, Bari 1978, ad vocem;F. Donno, Opere, a cura di G. Rizzo, Lecce 1979, pp. 201 s., 448; C. Monteverdi, The letters..., a cura di D. Stevens, London-Boston 1980, ad vocem; The Jews in Piedmont, a cura di R. Segre, Jerusalem 1986, pp ...
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Mezzosoprano e compositrice statunitense d'origine armena (Attleboro 1925 - Roma 1983). Esordì a Napoli nel 1957 e si dedicò prevalentemente all'attività concertistica rivelandosi come una delle sostenitrici [...] della musica contemporanea, ha coltivato anche il genere folcloristico, la musica da cabaret ed è stata apprezzata interprete di Monteverdi e di musica del periodo barocco. Hanno scritto per lei I. Stravinskij, L. Berio, S. Bussotti e J. Cage ...
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Musicologo (Allenstein, Prussia Orient., 1903 - Spéracèdes, Alpi Marittime, 1964). Studiò nelle univ. di Heidelberg, Monaco e Lipsia, dove si diplomò in musicologia nel 1927. Insegnò a Königsberg e a Bonn; [...] si trasferì poi negli Stati Uniti, dove dal 1938 insegnò all'univ. di Yale; dal 1958 ha insegnato nell'univ. di Basilea. È autore di numerosi scritti tra cui Monteverdi, creator of modern music (1950) e saggi sulla musica medievale e rinascimentale. ...
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Musicologo (Parigi 1886 - Nanterre 1942). Studiò alla Sorbona con R. Rolland. Scrisse molti saggi e studî, documentati mediante ricerca diretta, specialmente su musicisti francesi e italiani antichi e [...] e l'intrapresa edizione integrale delle opere lulliane; Le ballet de Cour en France ... (1914); La vie et l'oeuvre de C. Monteverdi (2 voll., 1927); F. Cavalli et l'opéra vénitien au XVIIe siècle (1931). Fondò e diresse la Revue musicale (1920-39) e ...
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Malgoire, Jean-Claude. – Musicologo e direttore d’orchestra (Avignone 1940 - Parigi 2018). Fu il fondatore e direttore (1966) de La grande écurie et la chambre du roy, tra i primi significativi gruppi [...] repertorio barocco con strumenti d’epoca. Interessato a un repertorio molto ampio che arriva fino alla musica contemporanea, ha al suo attivo una vastissima produzione discografica, particolarmente significativa in Bach, Mozart, Monteverdi, Vivaldi. ...
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Musicista (Brescia 1864 - S. Benedetto del Tronto 1952). Studiò con A. Ponchielli; dal 1889 direttore della cappella di S. Marco a Venezia, maestro di cappella (1894) al Santo di Padova; direttore (1897) [...] il 1925 fu creata per lui la cattedra di studî palestriniani al conservatorio di Napoli; dal 1930 direttore dell'Ateneo musicale Monteverdi di Genova. Autore di musica sacra, sinfonica e organistica e (in collab. con M. E. Bossi) di un Metodo per ...
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Musicista fiammingo (n. nei Paesi Bassi 1536 - m. Mantova 1596). Condotto in Italia da bambino, studiò probabilmente a Napoli, dove fu cantore di corte presso la cappella di Maria di Cardona, marchesa [...] Gonzaga di Mantova e per circa un trentennio fu tra i musicisti più celebri e influenti, avendo anche alle sue dipendenze compositori come C. Monteverdi e C. Pallavicino. Compose numerosi mottetti, madrigali, canzonette, di stile spesso innovatore. ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...