MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] le revisioni dell’Oca del Cairo di Wolfgang Amadé Mozart (Salisburgo, 1936), del Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi e del Filosofo di campagna di Galuppi (Venezia 1938), nonché di Dido and Aeneas di Henry Purcell (Roma 1945 ...
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SENSANI, Gino Carlo
Diego Arich
– Nacque a San Casciano dei Bagni (Siena) il 26 novembre 1888, unico figlio di Giacomo e di Teresa Noli, proprietari terrieri.
Rimasto orfano del padre a sei anni e della [...] ), L’elisir d’amore (1940), Aci e Galatea di Georg Friedrich Händel (1940) e Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi (1942). I successi ottenuti a Firenze lo portarono a collaborare anche con il teatro dell’Opera di Roma (Le creature di Prometeo ...
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FIDANZA, Gregorio
Daria Borghese
Figlio di Filippo, fratello di Francesco e Giuseppe, nacque a Collevecchio (ora in prov. di Rieti) nel 1754, come risulta dai documenti (Roma, Arch. stor. del Vicariato, [...] dei committenti.
Nel 1819 J. M. W. Tumer, in viaggio a Roma, lo incluse nell'elenco dei maggiori pittori di paesaggio (Monteverdi, 1975).
Il F. morì a Roma il 10 genn. 1823.
Tra i dipinti eseguiti per la committenza polacca sono stati rintracciati ...
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OSANNA, Francesco Bernardino
Paolo Pellegrini
- Nacque a Mantova da Antonio verosimilmente poco prima della metà del Cinquecento. L’identità della madre è ignota. Ebbe almeno un fratello, Benedetto.
Il [...] ind.; A. Nuovo, Mantova, I Gonzaga e la stampa, ibid., pp. XXXI-XXXIII; T. Carter, Some notes on the first edition of Monteverdi’s «Orfeo» (1609), in Music & Letters, XCI (2010), p. 500; F. Antonioli, Lettere dedicatorie di F. O. ai Gonzaga, in I ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] D. e la "scuola di Resina" (catal.), Napoli 1963; E. Piceni, D., Milano 1963; E. Piceni-M. Monteverdi, ID. di Barletta (catal.), Barletta 1971; M. Monteverdi, in Storia della pittura italiana dell'Ottocento, I-III, Milano 1975, ad Indicem;F. Errico-L ...
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FERRI, Augusto (Augusto Antonio)
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 9 luglio 1829 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Indirizzato alla pittura dal padre Domenico, frequentò [...] 1945, p. 330; M. Viale Ferrero, Scenografia e costumi, in Il teatro Regio di Torino, Torino 1970, pp. 184-185;M. Monteverdi, La scenografia, in Museo teatrale alla Scala, Milano 1975, III, pp.660 s., nn. 2335-2343; Diz. degli artisti italiani in ...
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TAMBURINI, Giovanni. –
Michele Bosio
Nacque a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, il 25 giugno 1857. Di precoce talento manuale, a quattordici anni acquistò una fisarmonica per studiarne il funzionamento. [...] 1967, p. 43). Tra i precedenti meccanici vanno annoverati gli organi costruiti nel 1964 nel duomo di Montebelluna e nel Conservatorio Monteverdi di Bolzano, e nel 1965 in S. Ambrogio in Stresa.
Fonti e Bibl.: Catalogo della fabbrica d’organi G. T. di ...
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PALLAVICINO, Germano
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Germano. – Organista e compositore, nacque a Cremona intorno al 1545; non sono finora emersi elementi che lo confermino fratello di Benedetto, secondo [...] XVI e XVII, in Bollettino storico cremonese, XXII (1961-64), p. 165; G. Santoro, La famiglia e la formazione di Claudio Monteverdi, Cremona 1967, p. 21; O. Mischiati, Documenti sull’organaria padana rinascimentale, II: Organari a Cremona, in L’Organo ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] il dono di alcune composizioni, e professa la gratitudine e l'affetto, dell'allievo e dell'amico. Era appena morto Monteverdi (29 nov. 1643) e il mondo musicale attendeva con trepidazione il successore, degno di dirigere la gloriosa cappella della ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] della scuola siciliana, Bari 1968, ad ind.; M. Marti, Iacopo da L., in Enc. dantesca, III, Roma 1971, pp. 346 s.; A. Monteverdi, G. da L. e Cielo d'Alcamo [1967], in Id., Cento e Duecento, Roma 1971, pp. 261-284; R. Ambrosini, Analisi semiologica ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...