Melodia, di origine italiana, usata come basso armonico su cui muovere variazioni vocali o strumentali. Largamente in voga durante il 16° e 17° sec., fu usata in composizioni di illustri musicisti, tra [...] cui G. Frescobaldi e C. Monteverdi. Si ritiene che il nome derivi dall’inizio di un’ottava di L. Ariosto (Orl. Fur. XLIV, 61) «Ruggier, qual sempre fui» e dalla melodia sulla quale il verso o l’intera ottava erano cantati. ...
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Nella terminologia musicale, movimento melodico di carattere libero e rispondente a varietà di affetti, più cantante del recitativo ma non delineato nel giro compiuto e idealmente simmetrico dell’aria. [...] Esempi illustri si trovano nelle composizioni vocali di C. Monteverdi e di J.S. Bach. ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] (trascrizione e riduzione per le scene moderne di L. Dallapiccola, Milano 1942).
A poco tempo di distanza (1640 o primi del 1641)Monteverdi musicò un altro libretto del B., Le nozze di Enea con Lavinia, questa volta per il Teatro dei S S. Giovanni e ...
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GRILLO, Giovanni Battista
Selina Lacedelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo organista e compositore attivo a Venezia nei primi decenni del XVII secolo. Se ne ignora anche la [...] 353, 369; E. Selfridge-Field, La musica strumentale a Venezia da Gabrieli a Vivaldi, Torino 1980, pp. 37-41, 274 s.; P. Fabbri, Monteverdi, Torino 1985, p. 183; D. Arnold, G., G.B., in The New Grove Dict. of music and musicians (ed. 2001), X, pp. 420 ...
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MARINONI, Giovanni Battista
Vittorio Bolcato
– Nacque intorno al 1560 in località ignota. Non è noto con quale maestro compì gli studi musicali. Matteo Claretti di Busseto, con una lettera del 25 ag. [...] 16, 49; A. Garbellotto, Piccola Enc. musicale padovana, in Padova e la sua provincia, II (1973), pp. 14-18; P. Fabbri, Monteverdi, Torino 1985, p. 45; G. Vio, Ultimi ragguagli monteverdiani, in Rass. veneta di studi musicali, II-III (1986-87), p. 359 ...
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GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] nov. 1620, sempre in S. Marco, il G. successe a M.A. Negri in qualità di vicemaestro di cappella, al fianco di C. Monteverdi, arrivando a percepire un salario annuale di 120 ducati. È noto che a Venezia egli prese parte alle feste della Scuola di S ...
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GORETTI (Gorretti), Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque presumibilmente a Ferrara, intorno al 1570. Appartenente a una nobile famiglia, sin da giovane coltivò, oltre agli studi umanistici e di giurisprudenza, [...] in Parma, 1618, 1627-28, in Music Review, XXV (1964), pp. 287-290, 301; C.V. Palisca, The Artusi-Monteverdi controversy, in The Monteverdi Companion, a cura di D. Arnold - N. Fortune, London 1968, p. 145; F. Testi, La musica italiana del Seicento ...
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Regista (Parigi 1932 - Monaco di Baviera 1988). Pittore di talento, si dedicò inizialmente alla scenografia e ai costumi. Debuttò come regista a Düsseldorf nel Tristano e Isotta (1963) di R. Wagner. Da [...] allora ha percorso tutta la storia del melodramma, da Monteverdi agli autori contemporanei. Collaboratore dei maggiori direttori d'orchestra, è stato, più ancora di L. Visconti, il rinnovatore della messinscena del teatro lirico. ...
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scherzo In musica, componimento, quasi sempre strumentale, di solito non molto ampio, d’indole vivace e fantasiosa.
Nel 17° sec. per s. si intendeva una composizione vocale a carattere vivace e popolaresco [...] (ne sono esempio gli S. musicali di C. Monteverdi). A partire dalla fine del 18° sec. indica invece un brano strumentale, in forma tripartita (ABA), caratterizzato generalmente da un ritmo ternario rapido e posto di solito come terzo movimento di una ...
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Musicista (forse Verona tra il 1545 e il 1550 - Cremona 1592). Allievo di V. Ruffo nel duomo veronese, fu cantore (già prima del 1572) e poi maestro di cappella al duomo di Cremona; verso il 1580-82 fu [...] maestro di C. Monteverdi. Esordì, come compositore, con un primo libro di madrigali a 5 voci (1572), non più rintracciato; seguirono altri libri di madrigali (fino al 1578), messe, mottetti, e quei celebri responsorî della settimana santa (1588) che, ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...