FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] siècle, ibid., pp. 92-97; Id., Un catalogue d'écrivains et deux catalogues de martyrs dominicains, ibid., pp. 299, 302; A. Monteverdi, Due cronisti milanesi dei tempi viscontei. Bonvesin de la Riva e G. de la Flamma, in Cultura neolatina, IV-V (1944 ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] dell'Inferno, Torino 1959; A. Pagliaro, " ...su la fiumana ove 'l mar non ha vanto " (If II 108), in Studi in onore di A. Monteverdi, Modena 1959, II 543-548; B. Nardi, Due brevi note alla " Commedia " I. La fiumana ove 'l mar non ha vanto (If II 108 ...
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Clizia
Daria Perocco
La seconda e ultima commedia originale di M. a noi pervenuta, C., è in prosa, in cinque atti inframmezzati da canzoni; le circostanze di composizione sono state ricostruite grazie [...] del Cinquecento, Roma 1972, pp. 17-137, in partic. pp. 101-37; N. Pirrotta, Li due Orfei. Da Poliziano a Monteverdi, Torino 1975, pp. 143-99; C. Dionisotti, Machiavelli letterato, in Id., Machiavellerie, Torino 1980, pp. 227-66; C. Dionisotti ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] di Giornale storico della letteratura italiana. Atti del Convegno, … 1983, Torino 1985, pp. 158-187; G. Contini, Memoria di A. Monteverdi, in Id., Altri esercizi (1942-1971), Torino 1972, pp. 369-386; L. Bedeschi, in Fonti e documenti, 1979, n. 8 ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] innovazione ebbe grande influenza sull'ulteriore sviluppo della musica vocale in Francia e suscitò curiosità all'estero. Anche Monteverdi imitò questo genere nei suoi Scherzi musicali. Alla loro volta le arie misurate, abituando l'orecchio a ritmi ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] italiani (da O. Bertolini a G. Falco, da R. Morghen a F. Cognasso, da G.P. Bognetti a E. Besta, da F. Bartoloni ad A. Monteverdi, da E. Franceschini a M. Salmi, da P.S. Leicht a C.G. Mor a C. Cecchelli) che la ricerca di un'identità italica dovesse ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] esemplare la rappresentazione nel 1642 de La coronazione di Poppea, opera regia di Giovan Francesco Busenello, musicata da Claudio Monteverdi, con le scene attribuite a Giovanni Burnacini. Con la venuta di Marco Faustini, strappato al San Cassiano ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] la rappresentazione nel 1642 de La coronazione di Poppea, opera regia di Giovan Francesco Busenello, musicata da Claudio Monteverdi, con le scene attribuite a Giovanni Burnacini. Con la venuta di Marco Faustini, strappato al San Cassiano, coadiuvato ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] -193 (non ha peraltro ragione il Prati nella sua concezione di "ladino", che egli considerava nettamente staccato dal "veneto"); Angelo Monteverdi, San Stae, in AA.VV., Silloge linguistica alla memoria di G.I. Ascoli, Torino 1929, pp. 465-470.
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] periodo carolingio, ivi, pp. 227-240; P. Lehmann, Das Problem der karolingischen Renaissance, ivi, pp. 309-358; A. Monteverdi, Il problema del Rinascimento carolino, ivi, pp. 359-372; M. Imdahl, Die Miniaturen des Karolingischen Malers Liuthard, in ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...