VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] una evasione dalla vita; e in quanto poi alle opere dei musicisti del teatro, eccettuate in parte quelle del Monteverdi ed eccettuati frammenti sparsi di altri musicisti, lampeggiamenti senza continuità e senza seguito, erano sempre state, per tutto ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] dell'ultima stella:
Già de l'ultima stella il raggio langue
al primo albor ch'è in oriente acceso.
Claudio Monteverdi, a mio avviso, nella musica del Combattimento di Tancredi e Clorinda ha poeticamente illuminato il sentire del Tasso, quella ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] d’Arò. Durante il soggiorno mantovano il M. poté tra l’altro assistere alla rappresentazione dell’Arianna di C. Monteverdi, su libretto di O. Rinuccini, protagonista principale Virginia Andreini, come ricorderà nell’Adone (VII, 88). Per quelle nozze ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] qualche significato sociale.
I ritorni sulle scene di un Molière, di un Corneille come di un Goldoni e a partire da Monteverdi e dai musici della camerata fiorentina fino agli operisti del Settecento, da Vivaldi a Mozart e a Gluck, segnano l’apparire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] Entra Teògene con due figlioletti, una figlia e la moglie.
in Teatro spagnolo del secolo d’oro, presentato da A. Monteverdi, trad. it. di C.V. Lodovici, Torino, Edizioni Radio Italiana, 1957
Nel loro lavoro di ricodificazione del genere tragico, gli ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] -649; R. Sabbadini, Tito Livio Frulovisio umanista del sec. XV, in Giorn. stor. della lett. ital., CIII (1934), p. 55; A. Monteverdi, P. C. D., in Italia Romana. Lombardia Romana, I, Milano 1938, pp. 171-194; N. Festa, Umanesimo, Milano 1940, pp. 91 ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] digitali. Storia, tecniche, linguaggi, etiche ed estetiche delle arti del nuovo millennio, a cura di A. Balzola, A.M. Monteverdi, Milano 2004.
R. Diodato, Estetica del virtuale, Milano 2005.
Lo stato dell’arte. L’esperienza estetica nell’era della ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] del Legrenzi il C. aveva acquisito la drammatica e ricca formazione dei veneziani, la cui elaborazione era stata iniziata da Monteverdi. G. B. Bononcini fu molte volte suo modello per le prime opere, ma anche un concorrente: il suo stile emiliano ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] : l'incontro di due stili di pianismo, in Rassegna musicale delle edizioni Curci, VII (1954), 2, pp. 4 s.; G. Pannain, Da Monteverdi a Wagner, Milano 1955, pp. 151-154; A. H. King, Mozart in retrospect, London 1956, pp. 18, 113, 143, 144, 215, 245 ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] 'Italia del Seicento, a cura di P. Fabbri, Lucca 1999, pp. 3-7, 16-18; Id., The "sala degli Specchi" uncovered: Monteverdi, the Gonzagas and the palazzo ducale, Mantua, in Early Music, XXVII (1999), 3, pp. 451-464; C. Burattelli, Spettacoli di corte ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...