Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luca Marenzio è forse il più importante compositore del secondo Cinquecento: negli ultimi [...] – e come a Luca non mancassero le occasioni per sfruttare economicamente la sua meritata fama (nel 1608 Claudio Monteverdi, lamentando in una lettera la propria scarsa remunerazione, valuterà gli introiti di Marenzio e di altri musici famosi in ...
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PACE, Pietro
Gregorio Moppi
PACE, Pietro. – Nacque a Loreto nel 1562 (non nel 1559, come è stato ripetuto dacché Tebaldini, 1921, p. 175, ne trascrisse male l’età dall’atto di morte).
Fanciullo, venne [...] Ruggiero (a proposito di questo libro Alfred Einstein, 1949, p. 861, ebbe a dire che Pace sta al Veronese come Monteverdi sta al Tintoretto).
Prolifico in egual misura in campo profano e sacro (molte composizioni devozionali furono concepite per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] a varie epoche del passato, anche recente: alla musica vocale del Medioevo e del Rinascimento (polifonia medievale, Gesualdo, Monteverdi ecc.); al Seicento (Bach, Händel, Scarlatti ecc.); al Settecento (Haydn, Pergolesi, Vivaldi, ecc.); all’Ottocento ...
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FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] all'arte musicale italiana del Cinque e Seicento, con riferimento alla polifonia classica e palestriniana, nonché al melodramma di Monteverdi, "padre dell'armonia moderna e dell'arte di orchestrare", e di minori come il Peri o il Caccini. Raccomandò ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Marco Salvarani
PELLEGRINI, Vincenzo. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Pesaro nel 1562 circa.
Nel seminario della città compì il suo apprendistato. Probabilmente già [...] della Scala) – e rafforzata dalla richiesta d’interessare lo stesso Borromeo al fine di ottenere il parere di Claudio Monteverdi circa un possibile sostituto (Kendrick, 2002, pp. 34 s.). Tuttavia, salvo la partecipazione alle feste nuziali in onore ...
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PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] opera 16 libri tuto di Hercule Pasquino» (la collezione proveniva dalla casa del ferrarese Antonio Goretti, amico di Claudio Monteverdi).
La musica da tasto di Pasquini, che per quanto ne sappiamo rimase inedita ai giorni suoi, è di qualità superiore ...
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ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] archi e pianoforte (ibid. 1957), L'album delle maschere (ibid. 1958), la trascrizione per pianoforte di sei Madrigali di Monteverdi (Firenze 1960), ed Il poney della Pampa (Milano 1961). Il desiderio di un più stretto legame della musica con altre ...
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OLIVO, Simpliciano
Luigi Collarile
OLIVO (Olivi), Simpliciano (Sempliciano). – Nacque probabilmente nel 1594, in una località non identificata del ducato di Mantova e Guastalla.
Nella lettera dedicatoria [...] Le ninfe del Po, dato nella cittadella (Id., 1991, p. 232). Il duca Odoardo avrebbe voluto affidare a Claudio Monteverdi la composizione delle musiche per una delle due rappresentazioni: ma il testo giunse a Venezia soltanto dopo la morte del ...
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FIORÉ, Andrea Stefano
Paola Rosa
Figlio di Angelo Maria, nacque a Milano nel 1686.
Il padre AngeloMaria, nato a Torino nel 1660, visse e lavorò a lungo nella sua città alla corte del duca di Savoia [...] opere molto rare che evidenziano nel F. non solo l'attento lettore, ma anche il bibliofilo e il collezionista. Monteverdi, Palestrina, Benedetto Marcello e Lully sono fra i compositori più presenti e probabilmente più studiati che ci aiutano a capire ...
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DRAGHI, Carlo Virginio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza nel 1638 da Giovanni e Francesca Repetti (Fiori, 1970). La sua attività nota si svolse a partire dal 1673 per concludersi sul volgere [...] piacentini dal '500 al '700, in Arch. stor. per le provv. parm., s. 4, XXII (1970), p. 79 e n. 3; M. Monteverdi, Museo teatrale alla Scala. Scenografia, III, Milano 1975, p. 585; B. Adorni, Parma rinascimentale e barocca, in Parma la città storica, a ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...