BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] , XCVII (1955), pp. 242-245; R. Longhi, Officina ferrarese 1934... 1940 e... 1940-45, Firenze 1956, pp. 74, 151; M. Monteverdi, Lungo percorso di un manierismo lombardo…, in Arte lombarda, II (1956), pp. 94-111; M. Gregori, Altobello e G. F. B., in ...
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DELLE PALLE (Dalle Palle, Dal Palla, Del Palla), Scipione
Antonietta Cerocchi
Di questo cantante e compositore senese vissuto nella prima metà del XVI secolo, ignoriamo la data di nascita, avvenuta [...] , in Journal of the American Musicol. Society, XXVI (1973), pp. 145, 147; N. Pirrotta, Li due Orfei. Da Poliziano a Monteverdi, Torino .1975, pp. 122 s., 140 s., 220, 222, 224, 265, 290, 327; E. Vogel, Bibliothek der weltlichen Vocalmusik Italiens ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] giunse alla massima perfezione con l’opera di G. Pierluigi da Palestrina. Scrissero messe anche T.L. de Victoria, C. Monteverdi e G. Carissimi. Dal 17° sec. l’introduzione di elementi dal melodramma (arie, recitativi) e l’accompagnamento strumentale ...
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Il vocabolo ha origine militare: si chiamavano bande i raggruppamenti di un determinato numero di soldati. Il significato musicale è venuto solo molto più tardi, per lenta derivazione, dato che in ogni [...] Fantini, dedicato a S. A. il granduca di Toscana.
I più noti compositori dei secoli XVII e XVIII, quali Monteverdi, Merulo, Schütz e Gabrieli, s'interessarono della musica per strumenti a fiato e lasciarono composizioni per cornetti e tromboni.
A ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] , sicuramente perché, attraverso essa, potevano raccontare lo straordinario potere della musica, capace addirittura di sconfiggere la morte. Claudio Monteverdi fu il primo a dedicare, nel 1607, un'intera opera al mito di Orfeo. Egli rimase fedele al ...
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MELOSIO, Francesco
Marco Catucci
– Nacque a Città della Pieve, presso Perugia, il 9 genn. 1609 da Federico e da Maddalena Isabella Brizi. La famiglia paterna figura negli elenchi dei nobili pievesi [...] 1642 è anche il sonetto Lodasi la penna di un virtuoso amico (in Poesie e prose, Venezia 1695) dedicato a Claudio Monteverdi, che in quell’anno rappresentò al teatro dei Ss. Giovanni e Paolo L’incoronazione di Poppea.
Già nel periodo veneziano versi ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] per dibattiti, letture di testi letterari e spettacoli teatrali (nel 1607 vi avvenne la prima rappresentazione dell'Orfeo di C. Monteverdi). È probabile che il G. avesse già pensato a formare una galleria di marmi mentre si trovava a Roma, perché ...
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CHILESOTTI, Oscar Paolo Rocco
Fabio Fano
Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) il 12 luglio 1848 da Luigi e da Angela Cantele, seguì gli studi di giurisprudenza all'università di Padova, ove si laureò [...] di tre secoli e mezzo, né si trattava solo di musicisti di primo piano, come Palestrina e Bellini, Frescobaldi, Monteverdi, Stradella, i due Scarlatti, Marcello, Pergolesi, ecc., ma altresì di molti minori, e di teorici, come lo Zarlino, Giambattista ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] Siena nel 1939 e collaborò regolarmente con la Sagra musicale umbra e con il Maggio musicale fiorentino, riprendendo opere di C. Monteverdi (Orfeo nel 1943, Tirsi e Clori nel 1951), di A. Vivaldi (l'oratorio Iuditha triumphans nel 1941, la Serenata a ...
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MASOTTI, Paolo
Saverio Franchi
MASOTTI (Massotti), Paolo. – Nacque a Roma intorno al 1604 da Francesco e Lucia. I genitori, che avevano una merceria in piazza della Rotonda, sopravvissero entrambi al [...] particolare, riproponendo un «classico» come i Madrigali di J. Arcadelt in un’edizione a cura del celebre C. Monteverdi (1627), sfruttò con garbo e intelligenza un topos platonico, chiarendo la destinazione didattica di quelle composizioni del secolo ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...