Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] -Bréholles, 1865, pp. 402-417; Castets, 1888, pp. 438-452) e una poesia sui dodici mesi (Holder-Egger, 1892, pp. 502 s.; Monteverdi, 1931, pp. 271 s.). In molti versi e poesie di dimensioni più ridotte la paternità letteraria di P. è assai dubbia, ed ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] per i legami che lo uniscono all'ambiente veneziano (basti pensare ai due periodi, mantovano e veneziano, dell'attività di Monteverdi). E anche il gusto del C. è strettamente legato alla scuola veneziana nel periodo del suo massimo splendore, dal ...
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ABBADO, Michelangelo
Alessandra Cruciani
Nacque ad Alba (Cuneo) il 22 sett. 1900 da Michele e Vittoria Gallian. Cresciuto in un ambiente fervido di interessi culturali (il padre, libero docente di botanica [...] , tenne dal 1942 al 1962 ben 345 concerti.
L'intensa attività e il vasto repertorio concertistico - che spaziava da Monteverdi a Corelli e a tutti i maestri delle scuole violinistiche italiane del Settecento e dell'Ottocento sino agli esponenti più ...
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SCACCHI, Marco
Aleksandra Patalas
– Nacque intorno al 1605 a Roma, figlio di Sebastiano Scacchi originario di Gallese presso Civita Castellana.
Compositore, violinista e teorico musicale, trascorse [...] Turini del 1621). Sotto il profilo stilistico queste composizioni si possono accostare al Quarto libro dei madrigali di Claudio Monteverdi (1603). Altri due madrigali a quattro voci dello stesso genere sono inclusi nel Cribrum musicum del 1643: già ...
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ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] fondamentali della personalità artistica dell'A. quali l'amore per il melodramma (forse sollecitato dalla conoscenza di C. Monteverdi e di G. Rovetta), una straordinaria erudizione classicista (frutto delle numerose amicizie dell'A. nell'ambiente dei ...
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Romano, ritenuto fratello di Felice (v.), e anch'egli compositore. In mancanza di dati sicuri circa la sua nascita, si usa seguire il Fétis, che la pone verso il 1567; si crede che sia morto verso il 1621, [...] dal padre Ancino, svolge, nel 1619, la laude draminatica che egli denomina ancora madrigale, come Claudio Monteverdi svolgerà il madrigale drammatico nei Madrigali guerrieri e amorosi approssimandolo allo stile rappresentativo. Del Teatro armonico di ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] , così nelle sale ducali, nelle chiese, nei teatri cittadini vengono eseguite musiche vocali e strumentali a una e più voci di C. Monteverdi, di B. Ferrari, di F. Manelli, del Sabadini, del Sacrati e di tanti e tanti altri compositori da teatro e da ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] e i virtuosi. Basti ricordare Serafino Terzi, che fu al servizio del duca di Mantova e che in compagnia di Claudio Monteverdi intraprese un viaggio in Esztergom, e il violinista compositore G. B. Fontana. Intanto a Brescia continuava a fiorire la ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] , 1932, pp. 308-10); C. E. Anibal, Observations on "la Estrella de Sevilla", in Hispanic Review, II (1934), pp. 1-38; A. Monteverdi, Sul testo de "Casamiento en la muerte" di L. de V., in Archivum Romanicum, IX (1925), pp. 453-455; El marqués de Las ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] D. C., ibid., LXVI (1949), pp. 230-242; B. Croce, Poesia popolare e poesia d’arte, Bari 1952, pp. 171-174; A. Monteverdi, Gli esempi dello “Specchio di vera penitenza”, in Giorn. stor. della lett. ital., LXI (1913), pp. 266-339; LXIII (1914), pp. 240 ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...