CASENTINI, Marsilio
Giuseppe Radole
Nato a Trieste da Silao, musico e compositore lucchese, fu battezzato il 3 dicembre 1576. Ricevette la sua prima educazione musicale dal padre, dal quale tuttavia [...] di quest'opera in cui l'autore chiarisce il suo Orientamento estetico, in un particolare momento storico, in cui C. Monteverdi aveva già abbozzato la Seconda pratica e pubblicato Il quinto libro dei madrigali (1606). Il titolo si spiega, perché ...
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GALLO (Galli, Gallus), Vincenzo
Rossella Pelagalli
Nacque ad Alcara Li Fusi (odierna provincia di Messina) tra il 1560 e il 1570. Nulla si sa della sua formazione musicale, che probabilmente maturò [...] ), presenta, sempre a detta del Carapezza, una notevole efficacia espressiva, tale da uguagliare l'omonima composizione di C. Monteverdi inserita ad apertura del II libro di madrigali (1590). Altre opere profane furono incluse in raccolte dell'epoca ...
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BERNARDO da Cremona
Ugo Gualazzini
L'esistenza d'un glossatore di questo nome venne individuata dal Fitting sulla base di una glossa letta in un codice manoscritto dell'Infortiatum nella biblioteca [...] , Fonti, in Storia del diritto italiano, a c. di P. Del Giudice, I-II, Milano 1925, p. 800; F. Novati-A. Monteverdi, Le origini…, Milano 1926, p. 471 ss., 665; U. Gualazzini, Contributi alla storia della scuola giuridica cremonese nel XII e XIII sec ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] particolare menzione meritano la scuola romana (D. Mazzocchi, S. Landi, L. Rossi e P.A. Cesti) e quella veneta (oltre a Monteverdi, P.F. Cavalli, G. Legrenzi ecc.). La creazione dell’opera buffa rafforzò il successo di questo genere e G. B. Pergolesi ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] splendore coloristico (opere vocali-strumentali degli organisti e polifonisti di S. Marco: C. Merulo, A. e G. Gabrieli, C. Monteverdi), la composizione corale si avvia però nella sua corrente più larga a quell'espressione di fede religiosa che nella ...
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Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] pianoforte (1947); Ciaccona, Intermezzo e Adagio, per violoncello (1945). Ha trascritto: Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi, per orchestra moderna (1942), Sei Sonate per violoncello e basso di Vivaldi (1955), e ha curato la realizzazione ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] che dal recitar cantando dello stile rappresentativo condurra, attraverso l'arioso del madrigale monodico e del melodramma monteverdiano, al ritorno della libertà melodica e - cosa facile a spiegarsi - a una rinnovata valutazione della tecnica vocale ...
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Secondo la definizione di Michele Praetorius (1608) è una specie di fantasia improvvisata, nella quale si passa da un tema all'altro. Quindi sinonimo, in origine, di fantasia e anche di ricercare. Più [...] : Giov. Croce, il Manenti, il Fonghetti, P.P. Sabbatini e in genere tutti gli autori di scherzi vocali (ad esempio, Monteverdi) o di ghiribizzi (E. Paganini), ecc.
Nelle arti del disegno, secondo la definizione del Baldinucci, il capriccio è opera d ...
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MARBODO
Salvatore Battaglia
. Agiografo e poeta, nato nell'Angiò nel 1035. Studiò ad Angers, dove insegnò retorica e organizzò con alto senso didattico le scuole, per incarico del vescovo, durante [...] .: Histoire littér. de la France, X (1868), pp. 343-92; L. Ennault, M. évêque de Rennes, Rennes 1890; F. Novati-A. Monteverdi, Le origini, Milano 1924, pp. 515-16; R. de Gourmont, Le latin mystique, nuova ediz., Parigi 1930, pp. 217-244; M. Manitius ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] , XXX (1943), pp. 5-53; A. Roncaglia, "Intendere" nella canzone di G. G., in Lingua nostra, VI (1944-45), pp. 21-25; A. Monteverdi, Per una canzone di re Enzo, in Studi romanzi, XXXI (1947), pp. 23-66; C. Calcaterra, Guittone d'Arezzo e G., in Alma ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...