Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, [...] e distintive. Questa classificazione, già proposta in termini leggermente diversi da C. Tagliavini e quindi da A. Monteverdi, distingue 4 grandi aree: area iberica, con tre gruppi dialettali: portoghese, spagnolo e catalano; area gallica, con ...
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Musicista, nato a Frattamaggiore (Napoli) il 15 marzo 1684, morto a Napoli il 13 agosto 1755. Pochi sono i dati sicuri circa la sua biografia, specie circa i suoi studî musicali; con certezza sappiamo [...] e del Rinascimento, si espande nella polifonia profana, le imprime senso ritmico e strumentale, come nei madrigali del Monteverdi, ma è tenuto in rispetto dalla polifonia sacra che, per quanto ansiosa di nuove esperienze, rimane ancora soggiogata ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] dei quali, prima degli ultimi decennî del Cinquecento, non si può dimostrare veramente l'esistenza.
Nelle opere di C. Monteverdi, accanto ai violini veri e proprî, sono ricordati: Violini piccoli alla franzese. A quali strumenti si deve riferire tale ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] musiche che ci sono pervenute dall'antica Grecia, o nella fioritura del canto liturgico cristiano, o nell'arte di un Monteverdi e di un Bellini: musiche certamente "semplici" nella loro figura esteriore, ma nel valore espressivo del loro melos, del ...
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FULBERTO di Chartres (Fulbertus Carnotensis)
Nato probabilmente in Francia (l'ipotesi che sia nato in Italia sembra si debba scartare) verso il 975, fu a Reims discepolo di Gerberto di Aurillac (v.). [...] operibus, Nancy 1885; J. A. Clerval, Les écoles de Chartres au Moyen-âge, Parigi 1895, pp. 30-142; F. Novati e A. Monteverdi, Le origini, Milano 1926, pp. 326-31 e passim; M. Manitius, Gesch. der. Lat. Literatur des Mittelalters, II, Monaco 1923, pp ...
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MOLINARI, Bernardino
Direttore d'orchestra, nato a Roma l'11 aprile 1880. Studiò al Liceo di S. Cecilia (oggi R. Conservatorio) sotto la guida di R. Renzi e S. Falchi. Iniziò la sua carriera ancora giovane, [...] 'italiana, hanno trovato nel M. un interprete scrupoloso e intelligente. Pubblicò trascrizioni della Sonata sopra Sancta Maria di C. Monteverdi, dei Concerti delle stagioni di A. Vivaldi, dell'Isle joyeuse di Cl.-A. Debussy, del Giona di G. Carissimi ...
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GOMBERT, Nicolas
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato a Bruges intorn0 al 1500. Ignote sono le date della nascita e della morte. Dal 1520 al '30 fu cantore al servizio di Carlo V imperatore; dal 1530 [...] , compaiono in collezioni e raccolte anche del tardo Cinquecento. La fama del G. rimase viva, del resto, per lungo tempo, e C. Monteverdi fonda l'intera Missa Beatae Virginis (pubbl. 1610) sul canto del mottetto In illo tempore del maestro di Bruges. ...
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Società Dantesche
Dario Puccini
Giuliano Bertuccioli
Francesco Mazzoni
Giuseppe Francescato
In vari Paesi sono sorte Società intese a promuovere gli studi su D.: vedi oltre.
Sociedad Argentina De [...] N. Abbagnano, B. Berenson, M. Casella, B. Croce, E. d'Ors, P. Dudgeon, F. Flora, A. Guzzo, A. Momigliano, R. Mondolfo, A. Monteverdi, A. Neppi Módona, G. Papini, H. Rheinfelder, R. Rouze, L. Russo, M.F. Sciacca, G. Toffanin, A. Tovar e A. Valensin, e ...
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SACRATI, Francesco
Paolo Cecchi
SACRATI, Francesco. – Nacque a Parma da Giuseppe e Lucia; fu battezzato il 17 settembre 1605.
Poco o nulla si sa circa la formazione e il periodo che precedette l’attività [...] congettura la convinzione espressa da Alan Curtis (1989) che Sacrati possa aver avuto le mani in pasta, assieme a Monteverdi, nella partitura dell’Incoronazione di Poppea, data nel Carnevale del 1643 al Ss. Giovanni e Paolo.
Alcune lettere intercorse ...
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SPONGA, Francesco, detto Usper
Paolo Alberto Rismondo
SPONGA, Francesco, detto Usper. – Nacque probabilmente a Rovigno d’Istria (oggi Rovinj, Croazia) attorno al 1561. Il nominativo era assai comune [...] occasioni fu a capo di un nutrito organico vocale-strumentale, nella seconda funse da organista sotto la direzione di Claudio Monteverdi (Rismondo, 1989-90, pp. 23, 144; Rismondo, 2016, pp. 139 s.).
Dalla dedica dei Salmi vespertini per tutto l’anno ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...