Kentridge ⟨kèntriǧ⟩, William. – Artista e regista sudafricano (n. Johannesburg 1955). Suggestionato dall’orrore della segregazione razziale, ha affrontato l’argomento in tutte le sue opere. In particolare, [...] . Molto attivo anche in teatro (Il ritorno d’Ulisse, tratto dall’opera Il ritorno d’Ulisse in patria di C. Monteverdi, 1998; Die Zauberflöte di W.A. Mozart, 2006), ha realizzato anche interessanti installazioni, tra le quali Sleeping on glass (1999 ...
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ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] fanno a loro volta ingresso in orchestra i tromboni (già noti alla fine del'300 e già adoperati, come si è visto, da Monteverdi nell'Orfeo). Essi trovano il loro impiego legittimo e naturale nelle partiture di Gluck e di W. A. Mozart. Nella sinfonia ...
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RORE, Cyprien de
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato ad Anversa (o a Malines?) nel 1516, morto a Parma verso la fine del 1565. Compì i suoi studî musicali a Venezia, sotto la guida di Adrian Willaert, [...] vasta e feconda, di cui l'esperienza è visibile perfino nei maggiori: Luca Marenzio, Gesualdo da Venosa e nello stesso giovane Monteverdi.
Bibl.: U. Bossi, Sei lettere di C. de R., con cenni biografici, Reggio nell'Emilia 1888; R. Eitner, C. R., in ...
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MERULA, Tarquinio. – N
Marina Toffetti
acque a Busseto, presso Parma, il 25 nov. 1595, come risulta dal registro di battesimo (Crema) da Giovanni e da Ortensia Rinaldi. Busseto apparteneva alla diocesi [...] canzoni francesi e le sonate di un «illustre musicista cremonese»: il «Primo libro» di Nicolò Corradini (Venezia, 1624), in Intorno a Monteverdi, a cura di M. Caraci Vela - R. Tibaldi, Lucca 1999, pp. 459-495; Catalogue of early music prints from the ...
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PIRROTTA, Antonino
Anthony M. Cummings
PIRROTTA, Antonino (Nino). – Nacque a Palermo il 13 giugno 1908, primogenito di Vincenzo, proprietario di una fabbrica di litografia su banda stagnata, e di Adele [...] of the Italian ars nova, Palm Springs 1961) e sul teatro d’opera del Seicento, affrontando ora in particolare Monteverdi e Francesco Cavalli. In quel periodo Pirrotta seguì le dissertazioni dottorali di numerosi studenti che sarebbero poi entrati nei ...
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ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] di Santuzza le riuscì particolarmente congeniale.
Segui a questo debutto la partecipazione in un ruolo secondario dell'Orfeo di C. Monteverdi, che andò in scena al teatro reale dell'Opera di Roma il 6 dic. 1934, con la prestigiosa direzione di ...
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Vissuto nella prima metà del secolo X a Napoli e, forse per non breve tempo, a Montecassino, fu un elegante grammatico (magister), che difese contro Sergio III la causa del papa Formoso. Chiamato a Roma [...] . Dümmler, Auxilius u. Vulgarius, Quellen und Forschungen zur Geschichte des Papsttums, Lipsia 1866; M. Manitius, Geschichte der lat. Lit. des Mittelalters, I, Monaco 1911, pp. 433-440; F. Novati e A. Monteverdi, Le Origini, Milano 1925, pp. 264-270. ...
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FIORINI (Fiorino), Ippolito
Dante Cerilli
Non se ne conoscono i dati anagrafici certi, non avendosi più traccia del suo Foglio di famiglia; sappiamo tuttavia che nacque a Ferrara probabilmente intorno [...] Luzzaschi, viene citato come "uomo atteso e riverito"; sappiamo inoltre che era pagato 300 scudi l'anno, come attesta il Monteverdi nella lettera del 2 dic. 1608, indirizzata al duca Cesare d'Este per lamentarsi di non percepire i promessi 100 scudi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento segna l’affermazione del violino che diviene lo strumento principale [...] esce dalla sua precedente limitativa collocazione nella pratica della musica da danza. A partire già dall’Orfeo di Claudio Monteverdi, i violini divengono il punto di forza della sezione degli archi nell’orchestra d’opera ed è significativo che ...
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LEGRENZI, Giovanni
Gaetano Cesari
Organista e compositore, nato a Clusone (Bergamo) verso il 1625, morto a Venezia il 21 maggio 1690. La carriera artistica del L. s'iniziò a Bergamo, con la nomina a [...] uscite dall'avviamento monodico del primo '600. Finalmente, quale compositore di musica sacra, L. seguì il gusto instaurato da C. Monteverdi: usò cioè in chiesa lo stile concertante, e ne offrì esempî a' suoi allievi principali: C. F. Pollarolo, A ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...