Prevosto del monastero di Ursperg dal 1226 al 1240, fu considerato per molto tempo autore del Chronicon Urspergense, di cui la prima parte, che giunge sino al 1125, è la semplice trascrizione del Chronicon universale di Ecchehardo d'Aura, e il seguito, originale, è quasi tutto dovuto a Burcardo d'Ursperg (v. ursperg). Questi si era spinto nella narrazione sino al 1225; un continuatore vi aggiunse il ...
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GIOVANNI d'Auville
Angelo Monteverdi
Chierico francese, originario forse di Auville (Rouen), autore di un poema latino, Archithrenius, da lui dedicato (1184) al vescovo Gualtiero di Lincoln (ed. Th. [...] Wright, The Anglo-Latin satirical poets). L'autore si rivela ottimo conoscitore della letteratura classica, imitatore discreto di Alano da Lilla e del suo Anticlaudiano, buon versificatore e ricercato ...
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D'origine tedesca e di sangue regale, dopo oscuri inizî divenne nel 1048 vescovo di Liegi, e governò saggiamente la diocesi sino alla sua morte (1075). È noto per la sua epistola Ad Henricum regem contra Brunonem et Berengarium (in Migne, Patrol. Lat., CXLVI, 1439 segg.), ch'è uno dei più antichi benché non dei più importanti documenti della celebre controversia sollevata dalla dottrina di Berengario ...
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Autore di un poema didattico intitolato Deliciae cleri, e dedicato intorno al 1055 all'imperatore Enrico III e a sua moglie Agnese. Il poeta aveva allora, com'egli stesso afferma, 36 anni: è tutto quel che sappiamo di lui. Le Deliciae contengono una raccolta di circa 300 proverbî (in due versi ciascuno), che un padre recita al figlio affinché gli servano di norma nella vita. I gravi esametri ove si ...
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Del monastero di S. Martino di Troarn presso Bayeux, fondato nel 1059, D. fu il primo abate, e lo resse sino alla sua morte (1088). In giovinezza era stato nel chiostro del Mont-Sainte-Catherine, poi forse in quello di Fécamp e certo in quello di Saint-Vandrille. Verso il 1060 aveva partecipato alla celebre controversia sollevata dalle audaci dottrine di Berengario di Tours, intorno al sacramento dell'eucaristia ...
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GUGLIELMO di Blois
Angelo Monteverdi
Fratello del celebre Pietro di Blois lo seguì in Sicilia, dove fu nominato abate di S. Matia di Maniace (Messina) nel 1167. Altro di lui non si sa, se non che nel [...] 1169 rinunciò alla sua carica e ritornò in Francia. Aveva già allora scritto molte opere, di cui una sola è rimasta, l'Alda.
È una cosiddetta commedia elegiaca (dove l'elemento narrativo prevale sul dialogico) ...
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QUILICHINO da Spoleto
Angelo Monteverdi
Giudice e poeta, detto anche ma erroneamente Vilichino, appartenne a quella schiera di non ignobili autori latini, che fiorirono alla corte di Federico II. Dopo [...] avere composto un ritmo (tuttora inedito, ma non, come si credette, perduto) in onore del suo sovrano, scrisse nel 1236 in versi elegiaci un poema (di cui si hanno a stampa soltanto alcuni estratti) sulle ...
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Autore d'un poema latino intitolato Anticerberus, ci fa conoscere negli ultimi versi il suo nome, la sua origine mantovana, o più precisamente cavrianese, e la sua professione di frate minore. Null'altro sappiamo di lui, e solo per via d'induzione si può affermare che fiorisse nella prima metà del sec. XIII. Il poema, in un migliaio e mezzo di esametri rimati, tratta delle verità che devono munire ...
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Vescovo di Milano dal 681 al 725, morto in fama di santo. Durante il suo episcopato lottò a lungo ma invano per ottenere la subordinazione della chiesa pavese alla chiesa milanese. Quand'era ancor diacono scrisse un compendio di medicina in 240 esametri. È un poema che non ha nulla di poetico: enumera i mali che possono affliggere le diverse membra del corpo umano e suggerisce i rimedî adatti a guarirli; ...
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GUAIFERIO di Salerno
Angelo Monteverdi
Monaco a Montecassino ai tempi dell'abate Desiderio (1058-86), vi svolse una notevole attività letteraria. Veniva, come Alfano, da Salerno, dov'era nato da illustre [...] famiglia e dove aveva ottenuto la dignità di abate. Seguì Alfano anche nella classicità dei gusti e degli studî, come appare dalle sue prose e dai suoi versi latini. Lasciò, con una raccolta di sermoni ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...