PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] filosofia dell'Università degli studi di Roma «La Sapienza», ove seguì i corsi di Natalino Sapegno, Angelo Monteverdi, Alfredo Schiaffini, Gennaro Perrotta, Margherita Guarducci e Giuseppe Ungaretti.
Le lezioni di quest’ultimo furono determinanti per ...
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TROMBA e TROMBONE
Francesco VATIELLI
Alfredo CASELLA
. I più antichi strumenti a fiato, che oggi distinguiamo sotto il generico qualificativo di "ottoni" dalla materia con la quale sono foggiati, furono [...] le maggiori partiture europee e americane dell'ultimo decennio.
L'uso dei tromboni fu dapprima privilegio dell'orchestra drammatica (C. Monteverdi, G. F. Händel, C. W. v. Gluck, W. A. Mozart, ecc.). Nell'arte di quei maestri trova già pieno sviluppo ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] dato nel Sesto libro dei madrigali a 5 voci nel 1614. Tuttavia, malgrado le citazioni e i richiami a Monteverdi diffusi in questo primo madrigale della raccolta di Pari, «si sono ottenute delle composizioni completamente diverse, dal senso quasi ...
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CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] , città della quale il C. elogia le attività musicali e dove forse aveva assistito nel 1617 alla rappresentazione della Galatea del Monteverdi. Dal 1621 lo ritroviamo a Modena come organista alla chiesa del Carmine, dove è maestro di canto e d'organo ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Figlio di Gherardo, nel 1405, ancora infante, gli successe col nome di Iacopo II nella signoria di Piombino, sotto la reggenza della madre Paola Colonna, donna di notevole [...] Genova e col Visconti abbandonando l'antica alleata; quindi, muovendole apertamente contro, occupò con la forza il castello di Monteverdi. Poco dopo, però, il mutamento avvenuto nella situazione politica e la morte di Martino V, suo zio, sulla cui ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina.- Figlia e allieva di Giulio Caccini, fu cantante, compositrice, poetessa in lingua italiana e latina. Nacque a Firenze nel 1581; s'ignora l'anno della morte. Come [...] padre e degli altri suoi predecessori, mostra di aver tenuto conto dei nuovi caratteri dati alla musica scenica dal Monteverdi. Prima di quest'opera aveva però musicato il Ballo delle Zingane (Firenze, 1614), e scritto composizioni sacre e profane ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] in Dodici madrigali della scuola ferrarese su testi di T. Tasso, Bologna 1954; D. Arnold, "Seconda pratica": a background to Monteverdi's madrigals, in Music and letters, XXXVIII (1957), pp. 342-345; E. Strainchamps, L. L. and his five-part madrigals ...
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GIOVANNI da Cannapara (Iohannes Canaparius)
Salvatore Battaglia
Monaco romano, appartenente a famiglia nobile, entrato dopo una giovinezza dissipata nel convento dei Ss. Bonifacio e Alessio, di cui divenne [...] stile è più schietto di quello del contemporaneo Brunone di Querfurt, l'altro biografo di Adalberto.
Bibl.: M. Manitius, Gesch. der lat. it. des Mittel., II, Monaco 1923, p. 229 segg.; F. Novati e A. Monteverdi, Le Origini, Milano s. a., pp. 259-60. ...
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SANCES (Sanci, Sonzi, Sonci, Sanchez), Giovanni Felice
Paolo Alberto Rismondo
SANCES (Sanci, Sonzi, Sonci, Sanchez), Giovanni Felice. – Nacque a Roma negli ultimissimi anni del XVI secolo (probabilmente [...] in Music and bibliography, a cura di O. Neighbour, New York 1980, p. 24; J. Whenham, Duet and dialogue in the age of Monteverdi, I-II, Ann Arbor (Mich.) 1982, ad ind.; H. Seifert, Die Oper am Wiener Kaiserhof im 17. Jahrhundert, Tutzing 1985, ad ind ...
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Tan m'abellis l'amoros pensamen
Eugenio Ragni
Incipit di una canzone di Folchetto di Marsiglia (v.) citata da D. in VE II VI 6, dopo Si per mon Sobretots di Giraldo di Borneill e davanti a Sols sui [...] di Pg XXVI 140 Tan m'abellis vostre cortes deman, con cui Arnaldo Daniello (v.) apre il suo discorso: e l'adozione dell'incipit di Folchetto suona come una probabile, implicita dichiarazione di umiltà (A. Monteverdi, in Lect. Scaligera III 989). ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...