STROZZI, Barbara
Beth L. Glixon
STROZZI, Barbara. – Nacque a Venezia da Isabella Garzoni (detta la Griega o la Greghetta) e fu battezzata il 6 agosto 1619 nella parrocchia di S. Sofia.
Adottata dallo [...] . S., a cura di A. Aurigi, Firenze 1999); alcuni madrigali esibiscono una certa affinità con quelli degli ultimi libri di Monteverdi: il libro, apparso quasi un anno dopo la morte del maestro di cappella di S. Marco, potrebbe essere stato inteso come ...
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SGRIZZI, Luciano
Carlo Piccardi
SGRIZZI, Luciano (Girolamo Donato). – Nacque a Bologna il 30 ottobre 1910 (battezzato il 13 gennaio 1911), secondogenito di Domenico, impiegato postale, originario di [...] Ensemble vocal de Lausanne ha curato l’edizione di Ercole amante di Cavalli (1978) e dell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi (1986). In collaborazione con Lorenzo Bianconi ha curato l’edizione della Finta pazza di Sacrati (Venezia, la Fenice, 1987 ...
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ROSSI, Mario
Andrea Malvano
ROSSI, Mario. – Figlio di Gustavo, nacque a Roma il 29 marzo 1902. Non si hanno notizie della madre.
Studiò nel conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi nel 1925 in composizione [...] e puntava ad avvicinare alla pratica musicale i lavoratori. Il repertorio si estendeva dall’antico (Claudio Monteverdi, Adriano Banchieri) al contemporaneo, e contemplava anche un’ampia selezione di canti popolari italiani. Fu probabilmente ...
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libretto d’opera Componimento drammatico, per lo più in versi, scritto appositamente (spesso riducendo e adattando altra opera letteraria – commedia, dramma ecc. – o ricavandone la materia) per offrire [...] romana, animata da G. Rospigliosi, poi papa Clemente IX. La novità della scuola monteverdiana (guidata dallo stesso C. Monteverdi con l’Incoronazione di Poppea, libretto di G.F. Busenello, 1642) fu l’introduzione, accanto all’elemento serio, di ...
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mùsica sacra Nella comune classificazione dei generi musicali, insieme delle composizioni musicali attinenti alla vita religiosa. Il regolamento di Pio X (1903), raccogliendo le prescrizioni della Chiesa [...] vocale; unico strumento ammesso è l'organo. Solo eccezionalmente, a partire dal 15° sec., vengono introdotti altri strumenti. C. Monteverdi nel 1610 inserisce alcuni episodi strumentali in una messa. In seguito, lo stile profano influenza la m.s ...
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Famiglia di musicisti nati a Turi, in provincia di Bari (XVI –XVII secc.) composta da Giovanni Maria e da tre suoi nipoti, Antonino, Francesco e Giuseppe. Ricerche svolte tra il 2005 e il 2011 hanno dimostrato [...] a Napoli alla metà del Seicento, in Note d’archivio per la storia musicale, n.s., I (1983), pp. 63-110; P. Fabbri, Monteverdi, Torino 1985, p. 261; D. Fabris, Generi e fonti della musica sacra a Napoli nel Seicento, in La musica a Napoli durante il ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] fu impegnato alla Scala con Norma, Dèbora e Jaéle di Pizzetti (nella parte di Sìsera), il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi; e fu Macduff nel Macbeth verdiano che inaugurò la stagione 1952-53, con Maria Callas, direttore Victor De Sabata. Al ...
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MORSELLINO, Giovan Battista
Marina Toffetti
MORSELLINO (Marsalino, Marsolino, Morsolino, Mossolino), Giovan Battista (Giovanni Baptista). – Nacque a Cremona, in data ignota.
Celebre a Cremona già nel [...] . Rossi, M., G. B., in Dizionario della Chiesa Ambrosiana, VI, Milano 1990, p. 2369; G. Gregori, Claudio Monteverdi nei documenti cremonesi, in Intorno a Monteverdi, a cura di M. Caraci Vela - R. Tibaldi, Lucca 1999, pp. 23, 54 s.; G. Sommi Picenardi ...
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LAMBARDI (Lombardo, Lombardi), Girolamo
Paolo Vittorelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore, la cui attività è documentata fra il 1586 e il 1623. Dai frontespizi delle [...] .
A Venezia il L. dovette godere di una certa fama: in un documento del 1614 (cit. in Fabbri) si legge che C. Monteverdi intendeva eseguire a S. Marco le messe a quattro voci del L. nelle funzioni dei giorni feriali. Tranne il periodo di studio con ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Giuseppe Tavani
Filologo e critico, nato a Modena l'8 maggio 1917. Dopo gli studi medio-superiori a Modena e la frequenza come interno alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1935-39), [...] , insegnò la stessa disciplina all'università di Pavia dal 1954 al 1956, anno in cui fu chiamato a succedere ad A. Monteverdi nella facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Roma. Titolare della cattedra di Filologia romanza dal 1956 al 1987 ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...