Compositore, nato a Bari verso la metà del 1500, da famiglia nobile milanese. Ignota è la data della morte. Fu maestro di cappella del duca di Mantova, dopo essere stato per 20 anni al servizio di Gesualdo [...] Due di essi sono inseriti nella Maddalena, sacra rappresentazione di G. B. Andreini, alla cui musica collaborò anche Claudio Monteverdi. Dell'E. si conosce ancora una villanella a 3 voci Perché non m'ami della raccolta Antiquis.
Peraltro la notorietà ...
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PIAZZA, Giovanni Battista (detto l’Ongaretto)
Paolo Alberto Rismondo
– Visse nel secolo XVII. Luogo e data di nascita non sono noti, così come non si conosce l’origine del nomignolo ‘l’Ongaretto’, presente [...] brevi arie, per lo più strofiche (vi figura anche la canzonetta di Ottavio Rinuccini Non avea Febo ancora, che Monteverdi utilizzò per il Lamento della ninfa pubblicato nel 1638; cfr. Carter, 1993); sono dedicate a Giovanni Gallina e Antonio ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] da Fulvio Testi.
Viaggiò per l'Italia in qualità di musico; a Venezia (intorno al 1623) intrattenne relazioni col Monteverdi, del quale riconobbe il genio tessendone ripetutamente le lodi.
Mediocre autore di versi satirici (un suo sonetto fu inserito ...
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BIANCHI, Francesco
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Nacque a Roma nel 1601 da Antonio e Margherita Samaruchi, Rimasto orfano da giovanetto, fu dal suo tutore messo "per convittore e per musico soprano" nel Seminario Romano, dove [...] .,De' trattati di musica, a cura di A. F. Gori, II, Firenze 1763, pp. 86, 256; Appen., p. 22; E. Vogel,C. Monteverdi, in Vierteljahrsschrift für Musikwissen., III(1887), pp. 389, 437 s.; E. Celani,I cantori della capp. pontif. nei secc. XVI-XVIII, in ...
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È un antico sinonimo di tromba (v.). L'antico organologo Sebastiano Virdung fa menzione di tre specie di trombe che nel sec. XVI erano usate dalle milizie. La più importante era la clareta, dotata di sette [...] do1 sino al fa5; in pratica tale estensione doveva essere frazionata in diverse specie di trombe (cinque nell'Orfeo del Monteverdi). Per sonare il clarino l'esecutore usava un bocchino molto stretto e profondo che alterava il timbro vigoroso proprio ...
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PIZZICATO
Francesco Vatielli
. Termine usato nella pratica musicale di ogni paese per indicare la maniera di far risonare le corde degli strumenti ad arco toccandole col polpastrello delle dita, come [...] cessa quando si trova la parola: arco. Il più antico esempio di pizzicato lo troviamo nel Combattimento di Tancredi e Clorinda del Monteverdi, il quale lo indica con queste parole: "Qui si lascia l'arco et si strappano le corde con due ditti". Fra le ...
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RIGATTI, Giovanni Antonio
Jonathan Pradella
RIGATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Venezia e fu battezzato il 25 ottobre 1613 nella parrocchia di S. Severo, figlio di Santina e di Marc’Antonio.
Oltre [...] , R., G. A., in The new Grove dictionary of music and musicians, XVI, London-New York 20012, p. 921; L.M. Koldau, Monteverdi, R. und der stile concertato der 1630er Jahre, in Schütz-Jahrbuch, XXIV (2002), pp. 79-99; D. Torelli, I salmi con strumenti ...
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PECCI, Tomaso
Gregorio Moppi
– Figlio di Ermonide e di Laura Tolomei, fu battezzato a Siena l’8 ottobre 1576.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista della città, sebbene la famiglia [...] . Il che fa di Pecci un rappresentante di punta della moderna 'seconda pratica', riconosciuto tale fin dai coevi Giulio Cesare Monteverdi e Adriano Banchieri.
Nel 1603 Pecci entrò a far parte dei Cento uomini d’arme del granduca con l’insegna di ...
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mancia
Bruna Cordati Martinelli
Due occorrenze nella Commedia: If XXXI 6 solea... la lancia / d'Achille... esser cagione / prima di trista e poi di buona mancia (cfr. Ovid. Rem. am. 44), e Pd V 66 siate [...] pienamente, specie per il secondo. Interessante l'interpretazione del Pézard, che (cfr. Studi in onore di A. Monteverdi, Modena 1959) traccia la storia del vocabolo francese manche, nel suo significato cavalleresco tradizionale (manica staccabile che ...
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Violinista, probabilmente veneto e nato sullo scorcio del Cinquecento, autore di Sonate concertate in stile moderno a 2 e 3 voci (libro primo - e secondo? - Venezia 1621?; rist. 1629), e di Sonate concertate [...] con solista e appare il dualismo tematico. Il C. è il più importante dei violinisti vissuti a Venezia intorno al Monteverdi. La sua abilità violinistica, la novità della sua tecnica di compositore per lo strumento, giustificano l'epiteto di "moderne ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
toccata
s. f. [der. di toccare]. – 1. L’atto di toccare una volta: dà una t. al pendolo, per vedere se riprende a oscillare; basta una t. di frusta, e il cavallo si rimette a correre. 2. Forma di composizione musicale per strumenti a tastiera...