repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] , fiorirono – dalla nuova realtà socioeconomica e culturale – originali discorsi politici. In questo quadro, la riflessione di Montesquieu sulla virtù abbandonava il campo del r. classico per divenire uno strumento di lettura delle società moderne ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] e un amministratore, il cui compito è rendere la società razionale e gli uomini felici. L’esigenza fondamentale di Montesquieu è quella antidispotica, ossia la libertà del cittadino nel quadro delle leggi. E a garanzia di questa libertà-autonomia ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] pubblicistica siciliana, ma su più generali e certo più moderne considerazioni politiche: sulle teorie di Bacone e di Montesquieu, secondo le quali l'aristocrazia è necessaria come corpo intermedio fra i sudditi e il principe, palladio di ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] indicava comunemente la contemporanea cultura francese, discretamente diffusa nella Sicilia settecentesca per le opere di Montesquieu, Voltaire, Diderot, Helvétius e soprattutto Rousseau. Lettori e seguaci del filosofo ginevrino furono amici e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] ) al pirronismo storico. E se nel Settecento questa potrà contare su Giambattista Vico, l’età imperiale annovererà il Montesquieu critico delle cause della grandezza e decadenza di Roma, il David Hume primo indagatore della demografia antica, l ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] di sanità; traduzioni e note di P. su gli scritti di G.G. De Soria, Helvetius, Hume, P. Sarpi, Locke, Montesquieu, G-T. F. Raynal, Puffendorf); 264-265 (accomodamenti cavallereschi redatti da P.); Arch. di stato di Firenze, Deputazione sopra la ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] . A differenza di quest’ultimo, egli fu incapace di aperture prospettiche di impronta democratica, e come Montesquieu rimase piuttosto sostenitore della monarchia costituzionale, esperita dagli inglesi. La sua originaria visione antimetafisica e ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] è quel passaggio dall'originario significato normativo a un diverso significato del concetto di 'legge' che è dato riscontrare in Montesquieu, per il quale le leggi per un verso sono le regole di convivenza tra i popoli, o tra governanti e governati ...
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Europa, idea di
Nel pensiero greco antico, tra l’età delle guerre persiane e l’età di Alessandro Magno, appare per la prima volta l’idea di E., contrapposta all’Asia sia per i costumi sia, soprattutto, [...] , sconosciuti nelle altre parti del mondo» (Le siècle de Louis XIV, 1751, cap. II). Motivi analoghi vengono svolti da Montesquieu nelle Lettres persanes (1721). Qui l’autore fa rilevare a Usbek che la maggior parte dei governi europei sono monarchici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Furio Diaz
Frédéric Ieva
Furio Diaz (Livorno 1916-ivi 2011), dopo una formazione filosofica e dopo essere stato assistente a Pisa di Guido Calogero (1904-1986), passò all’insegnamento della storia e [...] , Dal movimento dei lumi al movimento dei popoli (1986), affrontò il problema della rappresentanza, ritenendo che Montesquieu, sostenitore del rafforzamento del potere dei corpi intermedi, aveva portato avanti un progetto di conservazione illuminata. ...
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