BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] sulla sua morte, scritta, secondo l'ufficio di segretario dell'università, al ministro Ventura; e, per breve periodo, il Montesquieu.
Il B. morì a Parma il 2 agosto 1795.
Verseggiatore pedestre e cortigiano, il B. entra nelle storie letterarie più ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] Robert di Bréhaut, conte di Plélo, il marchese d'Argenson, l'abate di Saint-Pierre, quegli stessi cioè che insieme a Montesquieu potevano ritrovarsi nel circolo di madame de Lambert o, insieme a Pérelle, al club de l'Entresol o - con Nicolas Fréret ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni
Cesare De Michelis
Figlio di Tommaso, incerta è la data di nascita, anche se R. Mortier, sulla base di una allusione autobiografica (cfr. Alessifarmaco, p. 28), ha potuto [...] a livello europeo, dal 1752 scriverà spesso direttamente in francese onde confrontarsi con i materialisti e i deisti, confutando Montesquieu ne La source, la force et le veritable Esprit des Loix (Berlin 1752). Fontenelle nelle Lettere moderne né più ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] dei Lumi, esordì nel 1779 pubblicando a Roma la traduzione (non era il primo a farla) in ottave del raffinato pastiche di Montesquieu (Ch.-L. de Secondat) Il tempio di Gnido. Nello stesso anno fu accolto con il nome di Sileno Meliaco in Arcadia, dove ...
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COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] , Diz. di luoghi di stampa falsi, inventati e supposti, Firenze 1951, p. 29; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel Settecento italiano, Firenze 1960, pp. 11, 57 s., 63. G. Mazzatinti, Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] indicava comunemente la contemporanea cultura francese, discretamente diffusa nella Sicilia settecentesca per le opere di Montesquieu, Voltaire, Diderot, Helvétius e soprattutto Rousseau. Lettori e seguaci del filosofo ginevrino furono amici e ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] V, ibid. 1954, ad Indicem; A. Pace, B. Franklin and Italy, Philadelphia 1958, p. 187; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel Settecento italiano, Firenze 1960, pp. 14, 17, 63, 125 e passim; E.W. Cochrane, Traditionand Enlightment in the Tuscan ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] , Politica e diritto in G.V. G.), Cosenza 1999.
Fonti e Bibl.: P. Metastasio, Opere. Epistolario, Milano 1953-54, III, passim; Ch. Montesquieu, De l'ésprit des lois, a cura di G. Truc, I, 3, Paris 1961, p. 102; Le vite degli arcadi illustri, a cura ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] di cauto svecchiamento condotta dal Vivenzio, sostenendo (con argomentazioni in gran parte attinte alla dottrina del Montesquieu sulla necessità dell'esistenza di corpi intermedi) l'opportunità di mantenere intatti i privilegi dell'aristocrazia ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] neppure Buffon per cui aveva avuto parole di elogio nella prefazione alla traduzione di Plinio; D'Alembert, La Mettrie, Montesquieu e gli altri philosophes non sono che i capi "di una congiura formata contro la religione di Cristo". Dell'Enciclopedia ...
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