CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] indicava comunemente la contemporanea cultura francese, discretamente diffusa nella Sicilia settecentesca per le opere di Montesquieu, Voltaire, Diderot, Helvétius e soprattutto Rousseau. Lettori e seguaci del filosofo ginevrino furono amici e ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] di sanità; traduzioni e note di P. su gli scritti di G.G. De Soria, Helvetius, Hume, P. Sarpi, Locke, Montesquieu, G-T. F. Raynal, Puffendorf); 264-265 (accomodamenti cavallereschi redatti da P.); Arch. di stato di Firenze, Deputazione sopra la ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] s., sio, 617 s., 643, 693 s., 698, 708; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel Settecento italiano, Firenze 1960, p. 24; R. Shackleton, Montesquieu. A critical biografy, Oxford 1961, p. 37 ; A. Caracciolo, Il dibattito sui "porti franchi" nel ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] sottrarsi alle richieste dei creditori, ma proprio per le ragioni che le raccomandavano agli occhi dei tradizionalisti e che Montesquieu adduceva nell'Esprit des lois, cioè in quanto strumenti per mantenere uniti i patrimoni delle famiglie nobili e ...
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BRUNATI, Giovanni Francesco
Grete Klingenstein
Nacque il 5 genn. 1723 a Rovereto, nipote dell'abate Giovanni Battista Ruele, agente imperiale per gli affari religiosi e archivista dell'ambasciata imperiale [...] del potere temporale del papa e le istituzioni amministrative dello Stato della Chiesa è rilevabile l'influenza del Montesquieu. Nel primo capitolo (Della potenza temporale del papa) ilB. elenca le province dello Stato della Chiesa, indicandone la ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] nn. 15 e 17, 416 n. 27; G. B. Vico, Opere, a cura di F. Nicolini, Milano-Napoli 1953, p. 195 n. 2; C. de Montesquieu, Lo spirito delle leggi, a cura di S. Cotta, II, Torino 1952, p. 305; M. Foscarini, Due lettere ... 1 in Arch. stor. ital., V (1846 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] eruditi.
Di particolare interesse era l'introduzione che rifletteva, da un lato, la lettura di alcuni storici illuministi (da Montesquieu a Voltaire, da Mably a Robertson) e dall'altro riprendeva la riflessione sulla storia di Venezia, che trent'anni ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] austriaco, e poggiava su una solida conoscenza degli scrittori di cose economiche, da J.-F. Melon a F. Véron de Forbonnais, da Montesquieu ad A. Genovesi, da G. de Ustariz al marchese di Mirabeau della Théorie de l'impôt.
Il 14 ott. 1767 P. Verri ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] economiche che sottraessero la parte più illuminata dei politici siciliani al fascino delle idee francesi. Balsamo, con Montesquieu in una mano e Blackstone nell'altra, divenne l'ispiratore intellettuale di questi dibattiti appassionati nella grande ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] , prefetto della Biblioteca Ambrosiana (il Grandi fu prevalentemente un socio corrispondente). Fra i visitatori stranieri spiccano Montesquieu, che conobbe la G. nel 1728 (trovandola incantevole le si offrì scherzosamente come cavalier servente), e ...
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