Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] . Se dall'equazione: proprietà = usurpazione Brissot de Warville traeva conclusioni anarchiche, deducendo dal bisogno il diritto di godimento, Montesquieu e Turgot invece ne deducevano con Locke il diritto al lavoro, che Turgot nell'editto del 1776 ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] , quindi, non deve condizionare il pensiero. L'Illuminismo è rappresentato da grandi filosofi francesi: Voltaire, Montesquieu, Diderot, D'Alembert, Rousseau.
Questi filosofi danno vita all'Enciclopedia: un grandioso progetto che vuole raccogliere ...
Leggi Tutto
DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] 1953; S. Bono, Studi intorno a P. M. D., in Rassegna di filosofia, IV (1955), pp. 24-32; R. Shackleton, Montesquieu et D., in Revue de littérature comparée, LVII (1955), pp. 173-83; M. Capurso, Accentramento e costituzionalismo, Napoli 1959, pp. 153 ...
Leggi Tutto
Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] ), non si può certo negare che le opere dei filosofi dell'illuminismo (da Hobbes a Locke, da Hume a Montesquieu), e di molti altri filosofi prima e dopo di loro, non contengano analisi sistematiche delle istituzioni sociali e acute osservazioni ...
Leggi Tutto
Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] Settecento, oltre alle riflessioni sull'influenza del clima sulla produzione artistica dei popoli (dall'abate Dubos a Montesquieu), l'analisi si estende ai rapporti tra forme artistiche, comportamenti e consuetudini sociali: Winckelmann istituisce un ...
Leggi Tutto
Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] coscienza e della tolleranza, e assieme a John Milton propugnò la libertà di espressione e di stampa. In seguito Montesquieu in Francia, Kant in Germania, e altri autori meno noti, si fecero promotori di idee umanistiche e individualistiche.
Diritti ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] stato messo, nonostante il tono scanzonato ed estemporaneo, con l’abilità calcolatrice di un giocatore di scacchi. Citava Montesquieu, Voltaire epico, accennava in un verso alla Julie rousseauiana, ma non mancava di scagliarsi contro la «filosofaglia ...
Leggi Tutto
Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] o duplicità di significato - insito nel concetto di 'legge naturale' esteso al mondo dei fenomeni umani è presente in Montesquieu, in Condorcet, nella fisiocrazia. Lo ritroviamo nell'opera di Walras, che discende, per aspetti importanti, dalla teoria ...
Leggi Tutto
Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] come ierocrazia, clerocrazia, sofocrazia, ideocrazia, logocrazia; all'altro estremo, società in cui il ‛principio' (nel senso di Montesquieu) che le fa muovere è avverso all'intelligenza, come la plutocrazia (dominio della ricchezza), la bancocrazia ...
Leggi Tutto
La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] delitti o di dare pubblico scandalo, si poteva fare a Venezia tutto ciò che si voleva, l’austero Montesquieu deplorava questa libertà, implicitamente riconoscendone l’esistenza, perché «essa permetteva di andare in pieno giorno a visitare le ...
Leggi Tutto