Croce bibliografo
Maria Rascaglia
In una nota pagina del Contributo alla critica di me stesso Benedetto Croce afferma che la cronaca della sua vita, in ciò che merita di essere ricordata, è racchiusa [...] a compiere digressioni di carattere metodologico, come i pretesi plagiari di Vico tra i quali figura anche il nome di Montesquieu. Nel riferire giudizi e testi sul filosofo nel corso del 18° sec., Croce afferma:
Io fo subito la dichiarazione che ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] ), raccolta dei suoi saggi critici, le traduzioni di Poesie e prose di Coleridge (Milano 1949), del Tempio di Cnido di Montesquieu in una silloge di Romanzi francesi (Milano 1951), dell’Andromaca di Racine per la RAI (1960); vari anche i volumi di ...
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etica
Termine introdotto da Aristotele per designare le sue trattazioni di filosofia della pratica; indica quella parte della filosofia che si occupa del costume, ossia del comportamento umano. Salvo [...] di un comportamento che adatti l’individuo alla vita sociale (in partic. La Mettrie, Helvétius, Holbach e Montesquieu). Un analogo rifiuto della morale tradizionale si trova in Rousseau, che contro un’e. razionalistica e individualistica auspica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] , sul tema della rappresentanza e della libertà individuale, da quella degli antichi). Così come per Montesquieu i “corpi intermedi” (nobiltà, clero, corporazioni, città) rappresentano gli ammortizzatori sociali del potenziale arbitrio della ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] in Europa a partire dal XVII secolo, ad opera soprattutto dei missionari gesuiti italiani e francesi, pensatori quali Voltaire, Montesquieu, Diderot, Rousseau e Quesnay videro nel lontano Impero cinese, fondato sulla legge e sul governo dei letterati ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] " (ibid., pp. 220s.). Esistono insomma "due anime" della democrazia moderna: la "libertà civile" della linea Locke - Montesquieu - Humboldt - Kant -Constant e la "libertà egualitaria" sinonimo di giustizia sociale contenuta in Rousseau e poi in Marx ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] jansénistes et zelanti. Le "Tiers parti" catholique au XVIIIe siècle, Paris 1960, ad Indicem; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel Settecento italiano, Firenze 1960, pp. 20, 35, 124; L. von Pastor, Storia dei papi, XV, Roma 1962, pp. 43 ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] come largamente rappresentata era pure la pubblicistica illuministica, con l'Encyclopédie e le opere di Rousseau, Voltaire, Montesquieu e Raynal. Di rilievo fu inoltre la sua incessante attività di finanziatore di pubblicazioni e di traduzioni, che ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] , Teatri, spettacoli, musiche a Milano nei secoli scorsi, Milano 1941, p. 272; P. Hazard, La pensée européenne au XVIIIe siècle de Montesquieu à Lessing, Paris 1946, II, p. 237; III, pp. 40, 149; E. Garin, La filosofia, II, Milano 1947, p. 420; G ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] nome di Vico acquistava qui un rilievo particolare, contribuendo a definire i caratteri di uno storicismo che avvicinava Montesquieu a Machiavelli ed accomunava Dante e Vico, lungo il filo di una tradizione ininterrotta, caratterizzata da un costante ...
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