POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] lib. XII, Venezia 1672, p. 678), non avevano alcuna base di ricerca analitica, come non ne ha l'affermazione del Montesquieu nelle Lettres persanes che la popolazione del mondo moderno è la decima parte di quella del mondo antico. La prima ricerca ...
Leggi Tutto
Poiché "amministrazione" in senso lato significa attività preordinata al conseguimento di uno scopo, s'intende come l'amministrazione pubblica possa genericamente considerarsi quale attività preordinata [...] giuridico nella vita dello stato. Uno spiccato rilievo di ciò è contenuto nella famosa teoria della divisione dei poteri che il Montesquieu formulava alla metà del sec. XVIII, nel sesto capitolo del libro undecimo dell'opera De l'esprit des lois e ...
Leggi Tutto
Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] di un diritto dell'individuo, di un diritto cioè dei poveri concepito come principio di assistenza. Nel 1748, Montesquieu proclama "les obligations de l'État qui doit à tous les citoyens une subsistance assurée, la nourriture, un vêtement ...
Leggi Tutto
VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] i gospodari fanarioti all'influsso italiano si aggiunse quello francese che diede, attraverso gli scritti di Voltaire, Montesquieu, Rousseau, e la propaganda rivoluzionaria, un indirizzo politico alla nascente cultura. Si svegliava, insieme con la ...
Leggi Tutto
Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] e mentalmente stranite e stranianti. Fata Morgana (2005) è una felice variazione sugli schemi di J. Swift (e in parte di Montesquieu, che fa dei parigini i 'selvaggi'): tre sono i relatori dell'ignoto paese dei Gamuna, sì da far meglio risaltare la ...
Leggi Tutto
Il 30 luglio 1783 fu battezzato nella cattedrale di Caracas (Venezuela) il quarto figlio (nato 6 giorni prima) di don Giovanni Vincenzo Bolívar e di Maria Concetta Palacios, al quale furono dati i nomi [...] a Caracas solo nel 1842.
Sulla formazione spirituale del Liberatore influirono senza dubbio i pensatori europei del sec. XVIII: Montesquieu e Rousseau in particolar modo. Ma e il senso della realtà sudamericana e la tradizione e l'ambiente spirituale ...
Leggi Tutto
Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] politico da Farinaccio, da Claro, da Baiardo, e tutto l'assurdo sistema di pene che gravitava intorno a queste teoriche. Montesquieu, nell'Esprit des lois, dice che l'indeterminatezza nella definizione dei delitti di lesa maestà è sufficiente per far ...
Leggi Tutto
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] degli avvocati fu abolito e fu istituita la difesa d'ufficio.
Questo assetto, che tendeva a realizzare la formula di Montesquieu secondo la quale i giudici dovevano costituire un potere "en quelque façon nul", cioè esercitabile in modo diffuso e ...
Leggi Tutto
Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] , del quale si sforzano di fissare il posto nel regno animale. Quello dei moralisti e dei filosofi: in Francia, Montesquieu, Fontenelle, Rousseau, Diderot, preceduti da Montaigne, e ancora d'Alembert, Condorcet, Turgot, che tutti insieme preparano la ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] filosofica che sta a fondamento della speculazione leopardiana, ossia perlappunto il pensiero sensistico e in genere illuministico francese, da Montesquieu a Helvétius a D’Holbach a Rousseau, fino ai di lui più prossimi ideologi, con le loro radici ...
Leggi Tutto