DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] lo stato di natura con quello di diritto. Allo stesso tempo il D. era sensibile alla concezione storico-sociologica del Montesquieu ed era profondamente legato al diritto romano. Ne scaturisce quindi da un lato un certo relativismo della legislazione ...
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RANGONI TERZI, Gherardo Aldobrandino
Alessandra Ferraresi
– Nacque a Modena il 15 maggio 1744, primogenito di Bonifacio dei marchesi di Castelvetro e Levizzano, e di Corona dei conti Terzi di Sissa.
Educato [...] pensiero di Thomas Hobbes, criticato per aver fatto «nascere il diritto dalla forza» (Ibid., p. 24), e di Montesquieu.
Rangoni era nel frattempo divenuto componente del Consiglio di economia, consigliere intimo, segretario di Stato e membro della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Europa le istituzioni rappresentative, dotate per la maggior parte di carattere [...] contemporanei; tuttavia, sempre più nel corso del secolo, il sistema inglese, pubblicizzato dalla penna di scrittori quali Montesquieu e Voltaire, diviene un modello da imitare per l’efficacia con cui concilia una forte istituzione rappresentativa e ...
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WINSPEARE, Davide
Anna Maria Rao
WINSPEARE, Davide. – Nacque a Portici il 22 maggio 1775, figlio primogenito dell’intendente e ingegnere Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e di Giuditta Scillitani.
Educato [...] della quale dava conto in note fittissime: Ludovico Antonio Muratori, William Robertson, Pietro Giannone, Edward Gibbon, Montesquieu, Gabriel Bonnot de Mably e molti altri ancora. Seminascosta nelle note, non mancava la rivendicazione di una ...
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pena
Con riferimento alla giustizia umana, sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria nel rispetto di precise disposizioni processuali a chi abbia commesso un reato.
Il concetto di pena [...] denotata, bisogna rifuggire dalla sua applicazione esemplare. Nell’opera di Beccaria, così come in Montesquieu e, più in generale, nella filosofia dell’Illuminismo, utilitarismo, proporzionalismo e tensione umanitaria sono strettamente ...
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VERCI, Giovanni Battista
Gian Paolo Romagnani
– Nacque a Bassano l’8 settembre 1739 da Matteo e da Margherita Bortolazzi, in una famiglia di piccola nobiltà di origine lombarda.
Lo zio paterno Giovanni [...] Denina, Cesare Beccaria, Gian Rinaldo Carli, Pietro Verri, Antonio Genovesi, approfondendo anche la conoscenza di autori come Montesquieu, Voltaire, David Hume, William Robertson, Edward Gibbon, Jean-Jacques Rousseau.
All’inizio degli anni Ottanta il ...
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OBIZZI, Ferdinando
Maria Toscano
OBIZZI, Ferdinando. – Nacque a Padova il 9 settembre 1701 dal marchese Tomaso e dalla nobildonna fiorentina Alessandra Pecori, nella dimora dell’antica e prestigiosa [...] in prosa. Di tono moraleggiante, risultano molto influenzate dalla cultura illuministica degli idéologues francesi e segnatamente da Montesquieu e Jean-Jacques Rousseau. Il genere della commedia dotta era poco adatto al vasto pubblico tanto che I ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] una forte espressione nella Frusta di G. Baretti. In Francia, accanto all’ironia illuminista delle Lettres persanes di C.-L. de Montesquieu, del Candide di Voltaire, del Neveu de Rameau di D. Diderot, spiccano le s. in versi e gli epigrammi di N ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] moderna, come il diritto penale, trae la sua origine dal movimento d'idee della seconda metà del sec. XVIII. Al Montesquieu si deve l'affermazione che il codice di procedura penale non è soltanto il codice dei malfattori, ma il "codice della ...
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. Uomini che cercano ventura per il mondo, ogni tempo ne ha prodotti: ma il secolo classico degli avventurieri è il Settecento; e ne abbiamo un riflesso anche nella nostra letteratura di quel secolo: da [...] e belle lettere; fu archeologo, autore di Dissertations historiques, politiques et littéraires (Tournai 1756); amico intimo del Montesquieu (di cui pubblicò a Parigi nel '67 le Lettres familières), che poi troncò le relazioni con lui quando ...
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