Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] , in questo contesto, la teoria della divisione di poteri fra loro indipendenti (J. Locke, J. Bolingbrooke, Ch. Montesquieu), un cui frutto maturo è l’indipendenza del giudice ed il consolidamento di competenze giudiziarie anche nei rapporti fra ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] storiche delle diverse nazioni. Quest'ultimo codice, aggiungeva il D., corrisponde a quel livello d'indagine che Montesquieu ha affrontato nell'Espritdes lois, senza però evidenziarne i nessi teorici con l'immutabilità dei vero (diritto di ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] -II, Roma 1955-1965, ad Indices), nei Carteggi di P. e A. Verri, I-VIII, Milano 1923-34, ad Indicem, nella Correspondance de Montesquieu, a cura di F. Gebelin e A. Morize, Paris 1911, I, p. 278.
Essenziale resta poi il ricorso alle fonti inedite. Del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia russa del Settecento è dominata da due grandi ma controverse figure: Pietro [...] il Grande re di Prussia, a D’Alembert: “Lei vedrà come io, per il bene del mio impero, abbia saccheggiato […] Montesquieu senza nominarlo. Se egli dall’altro mondo vede il mio lavoro, spero che mi vorrà perdonare questo plagio in considerazione del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia politica moderna è incentrata sul rapporto tra potere statale (eliminazione [...] della distribuzione del potere come garanzia della libertà è ripresa in Francia da Charles-Louis de Secondat de Montesquieu, il quale la connette alla tradizionale distinzione delle forme di governo. Esse vengono distinte intrecciando due criteri: il ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] 'animo del D., che si apriva ad altre esperienze culturali: alla tradizione sensista, alla dottrina fisiocratica, a Montesquieu soprattutto ed infine a Rousseau, che esercitò un'impressione indelebile sulla sua formazione.
Dopo la laurea, nel 1780 ...
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ROBERTI, Santo
Francesco Mastroberti
ROBERTI, Santo. – Nacque a Castelluccio Inferiore, in Basilicata, il 28 marzo 1802 da Biagiantonio e da Carmela Celano.
Da una nota della sua principale opera, il [...] Mattei, Cesare Beccaria, Giovanni Carmignani, Gian Domenico Romagnosi e Giuseppe Raffaelli (non mancano peraltro riferimenti a Montesquieu, a Jean Jacques Rousseau e a John Locke); in particolare Roberti insiste lungamente sull’opportunità di pene ...
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SERIMAN, Zaccaria
Gilberto Pizzamiglio
– Nacque a Venezia il 9 novembre 1709, primogenito di Diodato Sceriman, membro di una ricca e nobile famiglia di mercanti di origine armena trasferitasi dalla [...] e di Gasparo Gozzi che, sulla scia delle Lettres persanes di Charles-Louis de Secondat barone di La Brède e di Montesquieu (1721) e delle Lettres anglaises di Voltaire (1734), stavano riscuotendo in quegli stessi anni un notevole successo a Venezia ...
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COCCONATO, Pietro (Pietrino) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio a Parma, e quindi nipote abiatico dell'Alemanno fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio. Il suo nome compare [...] ad Asti, risulta canonico di quest'ultima cattedrale. Quattro anni più tardi entrò nella familia del cardinale Pittavino di Montesquieu, vescovo di Albi, di cui è domestico e "commensale continuo"; è costui ora a supplicare Innocenzo VI perché siano ...
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SILLA, Antonio
Annastella Carrino
– Nacque a Scanno il 15 marzo 1737, da Giovanni, un ricco armentario.
Iniziò i suoi studi a Chieti per poi trasferirsi a Napoli nel 1757, dove studiò diritto e lingue [...] come fondamento del vivere associato e delle forme della politica. D’altro canto, contro la visione di Montesquieu, contestava con forza la graduazione delle pene a seconda del ceto («Le persone nobili devono contraddistinguersi nelle azioni ...
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