CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] pubblicistica siciliana, ma su più generali e certo più moderne considerazioni politiche: sulle teorie di Bacone e di Montesquieu, secondo le quali l'aristocrazia è necessaria come corpo intermedio fra i sudditi e il principe, palladio di ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] indicava comunemente la contemporanea cultura francese, discretamente diffusa nella Sicilia settecentesca per le opere di Montesquieu, Voltaire, Diderot, Helvétius e soprattutto Rousseau. Lettori e seguaci del filosofo ginevrino furono amici e ...
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Bossuet, Jacques-Benigne
Bossuet, Jacques-Bénigne
Ecclesiastico, scrittore e oratore francese (Digione, Seine-et-Marne, 1627- Meaux, Seine-et-Marne, 1704). Arcidiacono di Sarrebourg presso la cattedrale [...] è chiamato a prendere parte, in un orizzonte teologico-storico (i temi presenti nell’opera saranno ripresi criticamente da Montesquieu in L’esprit des lois e da Voltaire nell’Essai sur les moeurs). Il principio della tradizione, insieme struttura ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] vescovo Azamor, si trovassero molti libri proibiti, fra cui il Paradiso perduto, le opere di Voltaire e di Montesquieu e La scienza della leaslazione del Filangieri. E aggiungeremo, per ricordare altri influssi italiani, che la mentalità economica ...
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HOLBERG, Ludvig
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato in Norvegia, a Bergen, il 3 dicembre 1684, morto a Copenaghen il 28 gennaio 1754. Primo ad aprire la letteratura danese a tutte le grandi correnti [...] gli studî sul problema morale e sociale: i due volumi dei Moralske Tanker (Pensieri sulla morale, 1744), i due saggi su Montesquieu (1752), la Introduction til Natur og Folkeretten (Intr. al diritto naturale e al diritto dei popoli, 1739), le molte ...
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Scrittore svizzero, nato a Berna il 3 settembre 1745, di antica famiglia di baroni del Sacro Romano Impero, originaria dell'Argovia e già resa illustre negli studî da Albrecht v. B. (1442-1504), storico [...] L'homme du Midi et l'homme du Nord (1824) è ricco di esperienza vissuta, nella quale il problema, che dopo Montesquieu era sempre stato vivo, s'illumina, a tratti, di luce nuova. Le divagazioni su La Scandinavie et les Alpes (1826) costituiscono ...
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STANISLAO (Stanisław) Leszczyński, re di Polonia
Giovanni MAVER
Nacque a Leopoli il 20 ottobre 1677, morì a Lunéville il 23 febbraio 1766. Figlio di Raffaele, vicetesoriere della corona e di Anna Jabłonowska, [...] (frequentata da molti Polacchi), a Nancy istituì (1751) una società letteraria che accolse fra i suoi membri anche Montesquieu. Conosciutissimo in Francia, ebbe anche molti amici in Polonia, e per lunghi anni fu il più fecondo intermediario tra ...
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. Si designa con questa espressione il complesso dei principî che caratterizzano la forma di governo detta appunto costituzionale, comune alla maggior parte degli stati moderni.
Lo stato costituzionale [...] dei cittadini. L'esempio inglese influì sull'introduzione del costituzionalismo; e a diffonderlo contribuì specialmente l'opera del Montesquieu, L'esprit des lois, che lo geometrizzò e idealizzò. D'altra parte gli scritti del Rousseau diffondevano il ...
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Nato a Menetou-Salon (Cher) nel 1791, morto a Parigi nel 1846. Benché abbia avversato teoricamente il movimento romantico, fu tra quelli che ne impersonarono con maggior vigoria il gusto caratteristico [...] , francesi e stranieri, di cui il B. si fece editore (Platone, S. Girolamo, Bacone, Gibbon, Robertson, Montaigne, Brantôme, Montesquieu, Fleury, M. me Campan, ecc.) si trovano la Storia d'Italia del Guicciardini e le Opere complete del Machiavelli ...
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ORTES, Giovanni Maria
Piero Del Negro
ORTES, Giovanni Maria (Giammaria). – Nacque a Venezia il 2 marzo 1713 da Giacomo, che possedeva una manifattura vetraria, e da Angela.
In alcune pagine di memorie, [...] , Un économiste du XVIIIe siècle G.M. O., Genève 1969; E. Pii, Michele Ciani tra “Economia nazionale” (Ortes) e “Spirito delle leggi” (Montesquieu), in Annali dell’Ist. di storia, I (1979), pp. 151-180; B. Anglani, G.M. O. e il teatro, in Istituzioni ...
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