Ufficiale pilota italiano (Monterotondo 1904 - cielo di Marina di Pisa 1931). Detentore con U. Maddalena di diversi primati aviatorî, perì con lui in un incidente. Medaglia d'oro al valore aeronautico. ...
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Orafo e medaglista (Monterotondo 1520 circa - Firenze 1584); dal 1536 fu sotto la direzione di B. Cellini. Lavorò per la zecca medicea a Firenze, per la zecca del papa e quelle di Milano, Genova e Torino. [...] Tra le sue medaglie firmate, se ne ricordano tre con l'effigie del card. C. Madruzzo ...
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Paleografo italiano (Monterotondo 1871 - Roma 1953); professore di paleografia e diplomatica all'univ. di Roma (1905-41), dal 1943 presidente della Deputazione romana di storia patria, socio nazionale [...] dei Lincei dal 1947. Pubblicò, tra l'altro, l'edizione critica del Chronicon Vulturnense (1925-38), del Regesto di S. Apollinare nuovo (1907), di quello della Chiesa di Ravenna (1911-31), e La scrittura ...
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Scrittore italiano (Monterotondo, Massa Marittima, 1843 - Empoli 1921), noto anche con lo pseudonimo anagrammatico di Neri Tanfucio. Raggiunse notevole felicità espressiva nelle novelle e nei bozzetti [...] di Le veglie di Neri (1884) e All'aria aperta (1897), che raccontano con lingua parlata, ricca di elementi dialettali, una Toscana familiare e campagnola.
Vita e opere
Perito agrario, insegnò in una scuola ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] a contemperare la tradizione aristotelico-galenica con la ricerca empirica della philosophia naturalis. Nel 1626 gli Orsini del ramo di Monterotondo vendettero i loro diritti su Salisano a Carlo Barberini, fratello di Urbano VIII, e da allora il M ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] di umili origini e di padre ignoto. Il Milanesi (in Vasari [1568], V, 1880) lo indica al contrario come figlio di un Pietro di Francesco che per primo lo avrebbe indirizzato all'arte orafa.
Stando a quanto ...
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BARBERINI, Taddeo
Alberto Merola
Nacque a Roma da Carlo, duca di Monterotondo, generale della Chiesa e fratello di Urbano VIII, e da Costanza Magalotti, il 16 nov. 1603. Fu l'unico dei suoi fratelli [...] ha preso tutta la robba vostra, cioè tutte le terre: Palestrina, Vahnontone, Lugnano, San Gregorio, Cas'Ape, Montelanico, Monterotondo e Montelibretti, stato de' Signori Orsini non ancora finito di pagare. Ha già preso possesso di tutto il dominio ...
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Uomo politico e giurista italiano (Palermo 1851 - Roma 1916); mazziniano, combatté con Garibaldi a Monterotondo (1867) e fu amico devoto di Crispi. Deputato dal 1882 alla morte, fu ministro delle Poste [...] (1892-93) e della Giustizia (1898-99; 1905-06; 1911-14), e quattro volte vicepresidente della Camera (1895-97 e dal 1905 alla morte). Come guardasigilli promosse, tra l'altro, il Codice di procedura penale ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] centr. del Risorgimento, b. 1099/38). Ettore, nato il 2 apr. 1841, ingegnere, nel 1889 fu eletto consigliere comunale a Monterotondo, ove trascorse gli ultimi anni di vita facendo l'agricoltore e morì nel 1908. Mario prese parte alla repressione del ...
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Senatore di Roma (m. 1246 circa), figlio di Giovan Gaetano, signore di Vicovaro, e di Stefania Rubea; giudice dativo (1195), signore di Mugnano, Monterotondo, Galeria e S. Angelo. Senatore di Roma (1241) [...] per nomina di Gregorio IX, difese valorosamente la città da Federico II, opponendosi ai fautori di lui, e rivali della sua famiglia, i Colonna, e occupandone la fortezza, il mausoleo d'Augusto. Senatore ...
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