SICIOLANTE, Girolamo.
Sonia Amadio
– Nacque a Sermoneta nel 1521, come si ricava dalla biografia di Giorgio Vasari (1550 e 1568, 1987, pp. 220 s.), il quale riferisce che a vent’anni avrebbe portato [...] , queste ultime per affinità stilistiche con quelle che avrebbe dipinto a breve a palazzo Capodiferro e a palazzo Orsini a Monterotondo (Bruno, 1974b, pp. 78 s.); per Hunter (1991, pp. 232-235), invece, Siciolante, da poco rientrato a Roma, avrebbe ...
Leggi Tutto
ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] Fedele (nel commento al volume di U. Balzani, Italia, papato, impero nel secolo XII, Messina 1930, p. 128), ché il Monterotondo degli Annales Brixienses (dove nel 1153 un "Arnaldus" fu impiccato) è località del Bresciano e non della Sabina. Il corpo ...
Leggi Tutto
GRIZIOTTI, Antonio
Marina Tesoro
Nacque a Pavia il 2 genn. 1847 da Antonio, cancelliere capo presso il tribunale di Corteolona e poi di Pavia, e da Giovanna Beretta, sposata in seconde nozze. La figura [...] 'altro gravemente ferito, i suoi amici fraterni e concittadini E. e G. Cairoli, tre giorni dopo partecipò alla presa di Monterotondo. Dall'alba sino al tramonto del 3 novembre, mentre a Mentana si consumava la disfatta dei garibaldini per opera delle ...
Leggi Tutto
MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] e autorevole. A essa fecero seguito la Gloria dei ss. Pietro, Paolo, Michele e Giacomo per il duomo di Monterotondo, commissionata da Taddeo Barberini prima del suo trasferimento in Francia, avvenuto al principio del 1646; la Madonna con Bambino e ...
Leggi Tutto
FARA, Gustavo
Alessandro Brogi
Nacque a Orta Novarese (ora Orta San Giulio) il 18 sett. 1859, da Carlo e Antonietta Bedone. Frequentò l'Accademia militare di Modena e ne uscì nel luglio del 1879 col [...] fu messo a punto il piano militare della marcia su Roma. Al generale fu assegnata la colonna che, partendo da Monterotondo, avrebbe rappresentato l'avanguardia per l'entrata nella capitale. Il F. accettò con entusiasmo l'incarico anche se, al pari ...
Leggi Tutto
CORAZZINI, Francesco
Paolo Petroni
L'unico dato anagrafico sicuro del C. è quello relativo alla data e al luogo della sua nascita: 2 ag. 1832 a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. Sia presso [...] senatore Francesco Puccinotti, l'illustre medico urbinate, sepolto in S. Croce a Firenze, dove viveva. Nel 1867, a Monterotondo, ove partecipò con Garibaldì alla sfortunata impresa romana, il fratello Odoardo. reduce delle campagne del '59 e del 60 ...
Leggi Tutto
ORSINI, Fulvio
Federica Matteini
ORSINI, Fulvio (Lucio Settimio). – Nacque l’11 dicembre 1529 a Roma, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Il padre è stato identificato prima con Maerbale [...] per la prima volta nell’Italia sacra di Ferdinando Ughelli con altri due Orsini a lui contemporanei: un Fulvio del ramo di Monterotondo, vescovo nel 1562, e un Flavio del ramo di Gravina, cardinale nel 1565.
Nel 1558 Orsini si trovava già al servizio ...
Leggi Tutto
MERLINI, Giovanni
Elvio Ciferri
– Terzo di tredici figli, nacque a Spoleto il 28 ag. 1795 da Luigi e da Antonia Claudi Arcangeli.
Il padre, discendente da una famiglia nobile di origini siciliane stabilitasi [...] 1838, fu nominato vicedirettore e segretario generale della Congregazione. In quegli anni tenne le sue ultime missioni a Soriano, Monterotondo, Sezze, Sora, Arpino e Acuto, per poi occuparsi della casa di Albano Laziale, dove il 18 ag. 1840 ricevette ...
Leggi Tutto
ORSINI, Giacomo
Berardo Pio
ORSINI, Giacomo. – Nacque poco prima del 1380 da Giovanni e da Nicoletta, figlia di Gentile Orsini conte di Soana.
Dopo l’uccisione dello zio Rinaldo (14 aprile 1390) e del [...] , che nel 1413 riprese il controllo di Roma, Orsini perse il dominio di Mentana, occupata da Orso Orsini di Monterotondo, e fu costretto su posizioni difensive.
Morto Ladislao e venute meno le speranze del partito angioino, si riavvicinò a Giovanna ...
Leggi Tutto
FERRUCCI, Leonardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze verso il 1317 da Bindo di Piccio e da Lippa Boverelli. La famiglia, una delle più rappresentative nell'ambito del partito guelfo (il nonno del F. aveva [...] più salienti del suo gonfalonierato furono l'acquisto da parte della Repubblica dai conti Guidi dei castelli di Castagno, Monterotondo e Seregnana, e il raggiungimento di un accordo con la Repubblica di Siena che permise di far allontanare dalla ...
Leggi Tutto