SOTTSASS, Ettore
Caterina Toschi
iunior. – Nacque a Innsbruck il 14 settembre 1917 da madre austriaca, Antonia Peintner, e da padre trentino, l’architetto Ettore senior.
Tornato con la famiglia a Trento [...] paterna, poté studiare le trame cromatiche dei tessuti locali e documentare, nelle numerose fotografie dei villaggi montenegrini, il simbolismo ancestrale della cultura balcanica.
Nel luglio del 1944, dopo essersi arruolato per poter tornare ...
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Città marittima della Dalmazia, con 2379 ab. (1921). Prima della guerra importante piazzaforte austriaca (3178 ab. nel 1910) situata in fondo alle Bocche omonime, ai piedi del Lovćen montenegrino.
Chiusa [...] (1797), le Bocche toccarono all'Austria. Nel 1801 vi furono deportati 38 patrioti cisalpini. Il 5 marzo 1806 se ne impadronirono i Russo-Montenegrini; il 16 agosto 1807 le occuparono i Francesi; il 4 gennaio 1814 tornarono ad occuparle gli Anglo ...
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Il nome ufficiale Bar è preromano, ma non è documentato nell'antichità, mentre è documentato invece quello della Bari italiana (Barium): Antìvari sta come a dire di fronte a Bari. Sorge, bagnata dalla [...] latino ed il greco, poi tra il dalmatico (italiano preveneto) e l'albanese, e infine tra il veneto e lo slavo (montenegrino), che oggi vi domina quasi senza contrasto alcuno, tanto che le statistiche iugoslave portano a 1500 i serbofoni e a soli 68 ...
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Dopo il 1989 la storia dei B. è stata segnata da guerre e crisi, connesse soprattutto alla dissoluzione della Iugoslavia.
A mantenere unito quello Stato, che era nato nel 1919, non bastava più il decentramento [...] , l'asburgica e l'ottomana. Alla prima appartengono storicamente gli Sloveni e i Croati; alla seconda i Serbi, i Montenegrini e i Macedoni. I Bosniaci ebbero il particolare destino di essere sottoposti a una lunga ottomanizzazione, finché nel 1878 ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton [...] Serbi, il 17% da Croati e il resto da vari gruppi, tra i quali il più consistente è quello dei Montenegrini. La diffusione ubiquitaria del serbo-croato, parlato prevalentemente nella sua varietà bosniaca, assicura la sostanziale unità linguistica. Le ...
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SOKOL
Karel STLOUKAL
. Associazione ginnastica cecoslovacca e in genere slava, con scopi patriottici, educativi e culturali.
Il nome deriva dal cèco sokol "falco". Fondatore del programma dei Sokol [...] ceco furono istituite unità prima di tutto presso i popoli slavi della monarchia austro-ungarica, più tardi anche presso i Serbi, Montenegrini, Bulgari e Russi. Durante il V grande congresso dei Sokol, tenutosi a Praga nel 1907, tutte queste unità si ...
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RADIĆ, Stjepan
Oscar Randi
Uomo politico e pubblicista croato, nato a Trebarjevo l'11 luglio 1871, morto a Zagabria l'8 agosto 1928. Figlio di poveri agricoltori, irrequieto e ingenuamente sincero nel [...] ed esprimendo il desiderio che i Croati si unissero spontaneamente in una confederazione coi Serbi e coi Montenegrini. Fu arrestato, processato, amnistiato; si nascose per qualche tempo a Zagabria, esulò all'estero; rimpatriato, venne arrestato ...
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BOLIZZA, Mariano
Gino Benzoni
Nobile di Cattaro, abbiamo testimonianze di lui per il primo quindicennio del sec. XVII. Di famiglia influente e dalla tradizionale fedeltà alla Repubblica, godette di [...] Costantinopoli", per nave, per il tratto Venezia-Cattaro, e quindi per terra, tramite una fitta rete di collaboratori montenegrini, sudditi turchi, sino alla capitale ottomana. E il Senato riconfermando, il 19 luglio 1670, dopo la lunga interruzione ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] quella meridionale; esso si trova in tutte le isole dalmate che riveste fittamente, mentre è più raro lungo la costa montenegrino-albanese, dove si trova sino a 500-600 metri; ripete la sua introduzione dai tempi veneti; presenta un limite superiore ...
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Serbia e Montenegro
Katia Di Tommaso
Al centro della Penisola Balcanica
Serbia e Montenegro sono gli Stati della Penisola Balcanica che per quasi tutto il Novecento hanno costituito il cuore di un’importante [...] i 2.500 m), salvo l’area intorno alla capitale Podgorica (139.000 abitanti) e al Lago di Scutari.
Con l’eccezione del litorale montenegrino, il clima del paese è continentale e le aree di alta collina e di montagna sono coperte da boschi.
Una terra ...
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montenegrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica del Montenégro, stato della penisola balcanica (parte integrante insieme alla Serbia della Repubblica Federale di Iugoslavia, nel 2006 è divenuto una repubblica indipendente): il montuoso...
iugoslavo
(o jugoslavo) agg. e s. m. (f. -a) [dal croato Jugoslaven (serbo Jugosloven), propr. «slavo meridionale», comp. di jugo «sud» e Slaven (Sloven) «slavo», connesso con slava «gloria» e slaven (slavan) «glorioso»]. – Nel sec. 19°, designazione...