FREGOSO (Campofregoso), Agostino
Giustina Olgiati
Figlio di Ludovico e di Ginevra Gattilusio di Palamede signore di Enos, nacque durante l'esilio del padre, dopo la deposizione del doge Tommaso Fregoso, [...] scontro. Morì per le ferite, in prigione nel 1487.
Dall'unione con Gentile, figlia naturale del duca Federico da Montefeltro, erano nati: Ottaviano, futuro doge di Genova; Federico, nominato nel 1507 arcivescovo di Salerno; Costanza, andata in sposa ...
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Etiopia (Atiopia)
Adolfo Cecilia
Luigi Vanossi
Enrico Cerulli
Regione dell'Africa orientale che può identificarsi con il vasto altopiano estendentesi all'incirca tra 4° e 18° di latitudine nord, ristretto [...] del Negus Dawit I, della collezione europea dei racconti del Libro dei Miracoli di Maria. Così l'episodio di Buonconte da Montefeltro (Pg V 100-108) va riconnesso con il contrasto tra angeli e demoni alla morte del devoto di Maria, contrasto che ...
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MARCHESI (de Marchixiis, Marchisi, Marchissi), Giorgio, detto Giorgio Fiorentino
Gerardo Doti
Figlio di Marco Francesco detto Checco, contadino, nacque a Settignano (ora Firenze), nel 1415. Poche sono [...] , Pesaro 2000, pp. 65 s.; R. Schofield, G. Riario a Imola. Ipotesi di ricerca, in Francesco di Giorgio alla corte di Federico da Montefeltro. Atti del Convegno…, Urbino… 2001, a cura di F.P. Fiore, II, Firenze 2004, pp. 618, 634 s., 639 n. 101; F ...
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MELLO da Gubbio
Cristina Ranucci
MELLO da Gubbio. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Gubbio. Il nome «Mellus» è molto frequente nelle fonti coeve, ma non compare mai [...] di M. da G. a Cagli, in Atti e studi dell’Accademia Raffaello (Urbino), 2006, n. 2, pp. 87-100; Arte francescana: tra Montefeltro e Papato, 1234-1528, a cura di A. Marchi - A. Mazzacchera, Milano 2007, ad ind. (con bibl.); Nancy, Musée des beaux-arts ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] per far sì che quest'ultimo potesse soccorrerlo. Il ristabilirsi dell'autorità pontificia in Umbria e l'arruolamento di Guidantonio da Montefeltro al servizio di G. (27 maggio 1412) indussero forse il papa a cercare un'intesa con il re di Sicilia: il ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] per sollecitare aiuti per Milano da parte del papa; durante il viaggio si fermò a Urbino presso Federico da Montefeltro. Più tardi, quando Francesco Sforza si pose contro la Repubblica Ambrosiana, il D. prese una decisa posizione nei suoi ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] e i numerosi riferimenti a nomi di potenti che si incontrano nella poesia del M. (per es., Federico da Montefeltro o Iacopo [IV] Appiani) non consentono di individuare precise relazioni con essi stabilite. Morirono in quel periodo la madre ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] 1474-75). Il M. replicò prontamente con una Refutatio obiectorum in librum de homine, di cui consegnò a Federico da Montefeltro duca d’Urbino il codice a lui dedicato (Biblioteca apost. Vaticana, Urb. lat., 1385; Forlì, Biblioteca comunale, Mss., 454 ...
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via (sost.)
Eugenio Ragni
È vocabolo di buona frequenza in tutta l'opera dantesca, nella quale ricorre praticamente in ogni accezione del linguaggio proprio e figurato, spesso peraltro compresenti, particolarmente [...] in If XXVII 13: il non aver via né forarne / dal principio nel foco impedisce alle parole grame di Guido da Montefeltro di assumere l'articolazione propria del linguaggio umano e di divenire così intellegibili a D.; così come gli atti disdegnosi e ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] il valore della «milizia», s'intende una sottile dottrina, ove il valore personale del capo e intessuto di sapienza. Federigo da Montefeltro - e poco ci importa se il ritratto sia fedele – e profondamente addottrinato, e sa che i poeti descrivendo le ...
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rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad altri cosa che gli è dovuta per qualsiasi...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...